Con giornate estive che superano tranquillamente i 40° ci viene da chiederci: si può morire di caldo? Sì, quindi attenzione a non correre rischi.
“Sto morendo di caldo” è un’espressione di uso comune che usiamo quando, soprattutto in estate, soffriamo le alte temperature in maniera particolare. Quest’anno, ad esempio, non è raro che durante le giornate si superino i 40°, con tassi di umidità anch’essi molto alti che rendono difficile vivere a queste temperature.
E se pensiamo che il 2023 è stato definito l’anno più caldo della storia, con una temperatura media mondiale record di 17,01 gradi registrati il 3 luglio scorso e di 17,18 registrati il giorno dopo, la possibilità di risentire in modo particolare di queste ondate di calore anomale non ci stupisce. Ma si può davvero “morire di caldo”? La risposta, purtroppo, è sì. Per questo sarà bene imparare a evitare i rischi.
Perché si può morire di caldo: gli effetti dell’ipertermia
Stando ai dati raccolti e pubblicati dal WWF, già lo scorso anno i morti per caldo in Europa si sono attestati su 61.672, di cui 18.010 in Italia. E quest’anno le cose rischiano di andare ancora peggio: pensiamo che sono già numerosi i casi di decessi dovuti a ipertermia, cioè a quella condizione in cui la temperatura corporea arriva sui 39 – 40° non a causa di un meccanismo di difesa immunitaria interno (ad esempio la febbre), ma per via di fattori esterni.
Nel napoletano sono morte 2 persone a causa del caldo, a Lodi è morto un 44enne mentre un clochard che aveva più o meno la stessa età è morto a Brescia sempre a causa del caldo. Infine a Firenze un addetto alle pulizie di 61 anni ha perso la vita per lo stesso motivo. Si tratta dunque di numerosi casi a distanza ravvicinata, dovuti a picchi di temperature raramente registrati prima.
Evitare sforzi e bere molto: attenzione al caldo estremo
Il caldo estremo, in effetti, può provocare disidratazione, bassa pressione e addirittura ictus in soggetti particolarmente deboli. Bisogna pertanto fare attenzione a mantenersi idratati, a non uscire durante le ore più calde della giornata, a non sottoporsi a sforzi fisici e a seguire un’alimentazione ricca di frutta e verdura, che apportano i sali minerali che perdiamo con la sudorazione.