Un operaio di Brugneto di Reggiolo è stato morso da un serpente mentre potava la siepe. Le sue condizioni sono serie ma “fuori pericolo”
Stava svolgendo un’attività estremamente quotidiana e non immaginava che l’avrebbe portato a rischiare la vita. Un uomo di 42 anni, abitante a Brugneto di Reggiolo, in Emilia, mentre pota la siepe ad un certo punto sente un pizzicore alla mano, anomalo. Contestualmente vede un serpente dileguarsi fra le piante. Neanche il tempo di spaventarsi che il suo corpo inizia a reagire al morso. Le convulsioni prendono il corpo dell’uomo di 42 anni, che è stato prontamente trasportato in ospedale a Reggio Emilia, dove gli hanno somministrato un siero anti veleno.
Nonostante il siero le sue condizioni di salute sono state definite serie, anche se non è in pericolo di vita. La Ausl sta facendo delle ricerche per cercare di capire di che tipo di serpente si trattava. Con tutta probabilità l’uomo è stato morso da una vipera rossa. L’incidente è accaduto mentre l’uomo stava svolgendo le sue mansioni lavorative. È un operaio di una ditta specializzata nella cura del verde.
Morso del serpente, come prevenire tale eventualità
Non è possibile prevenire al 100% il morso del serpente. Innanzitutto c’è da dire che in Italia l’unica specie velenosa è la vipera. Quindi si potrebbe iniziare con l’imparare a riconoscere l’animale velenoso da quello che non lo è. La vipera, anzi, le tipologie di vipera, sono di dimensioni non particolarmente lunghe ed hanno una testa piccola e triangolare. Generalmente la colorazione è bruna, anche se con delle eccezioni, come la vipera rossa che è stata al centro della storia.
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La prevenzione del contatto ravvicinato con il serpente è la strategia migliore. Se ci si trova in luoghi frequentati da serpenti, una buona idea sarebbe fare rumore a distanza ad esempio con un bastone. I serpenti preferiscono scappare piuttosto che mordere. Perdere il veleno, nell’attesa ce si rigeneri, espone l’animale ad un grande rischio. Lo indebolisce molto. Nel caso dell’operaio determinate mansioni sarebbero dovute essere svolte con i dispositivi di protezione adeguati, come stivali e guanti. Non solo per il rischio del serpente. Anche un semplice calabrone, o un’ape, se si è sensibili al veleno, possono scatenare delle reazioni allergiche.
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Quindi con tutta probabilità l’evento è stato causato da inefficaci mezzi di protezione individuale. In ogni caso, quando ci si trova in prossimità di una siepe, di una legnaia, ed in generale in luoghi dove i serpenti potrebbero fare nido o semplicemente nascondersi, è bene applicare tutte le misure di sicurezza possibili. Il morso della vipera, se preso in tempo, ha una bassa mortalità. Tuttavia si potrebbero creare reazioni inaspettate, come le convulsioni dell’operaio di 42 anni.