A primavera rinasce la nostra voglia di goderci la natura con passeggiate in giardino o in campagna, ma attenti al morso della zecca!
L’arrivo della primavera porta con sé buone notizie e cattive notizie: da una parte i fiori e le piante che rinascono, dall’altra il polline, peggior nemico di chi soffre di allergie stagionali. Da una parte le passeggiate nella natura e dall’altra il rischio di imbattersi in bisce, serpenti o parassiti. Prendiamo ad esempio il caso delle zecche: molto spesso ci si preoccupa che questi animali possano mordere i nostri amici a 4 zampe, ma è bene ricordare che esistono dei rischi connessi al morso delle zecche anche per gli esseri umani.
In particolare, sottovalutare la puntura di una zecca (magari perché non ci se ne è accorti o perché si pensa che il problema sia tralasciabile) potrebbe farci andare incontro a infezioni, encefalite, malattia di Lyme o babebiosi. Ma quali sono i sintomi principali a cui far caso dopo la puntura di una zecca o nel caso avessimo il sospetto che sia successo?
Malattia di Lyme e babebiosi: è colpa delle zecche
La malattia di Lyme può provocare febbre, raffreddore e mal di testa. Sintomi apparentemente generici e curabili, ma attenzione a non lasciar degenerare la situazione, che potrebbe andare a sfociare in patologie infiammatorie più gravi. Soprattutto per i soggetti con immunodeficienze, le punture di zecca possono essere molto preoccupanti.
La babebiosi, invece, è una malattia di cui si ha ancora poca casistica in Italia, eppure negli Stati Uniti tra il 2011 e il 2019 i casi registrati sono raddoppiati, rendendo questa patologia ormai endemica. I sintomi possono essere febbre, brividi, sudorazione, dolori muscolari diffusi. Anche in questo caso sintomi tipici di stati infettivi, proprio come succede con alcuni virus e batteri.
Come agire in caso di morso di una zecca? Attenzione a non schiacciarla!
Cosa fare, dunque, se ci si accorge del morso di una zecca? Innanzitutto non bisogna schiacciare l’animale, poiché il rischio è quello di infettare il sangue ancora di più. Per rimuoverla bisognerà dunque prestare attenzione, usando delle pinzette precedentemente sterilizzate. Una volta eliminata la zecca si dovrà disinfettare il punto del morso e poi tenersi in osservazione per qualche settimana. Come in molti casi la soluzione migliore è prevenire il problema: attenzione dunque a coprirsi bene quando si decide di andare a esplorare la natura!