Morso di zecca: servono gli esami del sangue?
Una zecca può rimane attaccata fino a 7 giorni per poi lasciarsi cadere in spontaneamente. E’ però importante rimuoverle entro due giorni affinché non venga ridotta la quantità di veleno che ci può inoculare. Rimuovere questi insetti è un’operazione relativamente facile, ma bisogna fare attenzione a non spezzarla: basta prendere una pinza e afferrarla e ruotarla come un tappo di sughero.
Quest’operazione va compiuta con guanti sterili ma soprattutto non bisogna usare alcol, benzina, acetone, trielina, ammoniaca, olio o grassi per stordirla. Secondo l’ISS questi rimedi farebbero emettere maggior veleno dalla zecca. Una volta rimossa rimarrà un pomfo arrossato che, in un paio di giorno, sparirà. E’ fondamentale disinfettarle la zona e bisogna osservarla costantemente per evitare che, nel mese successivo, si possa infettare. Altresì è importante seguire un’adeguata profilassi antitetanica. L’animale rimosso andrà conservato in una boccetta con alcol al 70 % così da poterla studiarla in caso di sintomi. E dopo 30 giorno potrà essere bruciata.
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E’ importante dopo aver rimosso la zecca e andare dal medico con l’insetto nella boccetta. Il dottore potrebbe prescrivere una terapia antibiotica soprattutto in caso di comparsa di macchie rosse, febbre e dolori articolari. Ma non solo perché potrebbe il dottore potrebbe anche far fare delle analisi del sangue per essere sicuri di non aver contratto il morbo di Lyme.