Morso zecche, servono antibiotici o esami del sangue?

Il morso di una zecca può avere effetti terribile sul nostro organismo infettandolo con malattie terribili. Ecco cosa bisogna fare in caso di un morso
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Una zecca (Foto di Erik Karits da Pixabay)
Appartenenti alla famiglia degli artropodi le zecche appartengono alla famiglia degli Aracnidi, ovvero la famiglia dei ragni. E come questi hanno otto zampe. Le zecche sono parassiti esterni dalle piccole dimensioni: da pochi millimetri a circa 1 cm. La grandezza varia in base alla specie e allo stadio di sviluppo.
Le zecche hanno un corpo tondeggiante (alcune a forma di goccia) e sono caratterizzate da un apparato boccale (rostro) capace di penetrare la pelle e succhiare il sangue e, ora dopo, si inseriscono sottopelle andando sempre più in profondità. Capire se una zecca sta mordendo è davvero difficile visto che, al momento del morso, inoculano tramite la saliva dei principi anestetici e difficilmente si capisce se si è attaccato. Senza dimenticare che poi il morso non dà prurito e dolore. Ma cosa bisogna fare una volta morsi?

Morso di zecca: servono gli esami del sangue?

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Una zecca (Foto di Erik Karits da Pixabay)

Una zecca può rimane attaccata fino a 7 giorni per poi lasciarsi cadere in spontaneamente. E’ però importante rimuoverle entro due giorni affinché non venga ridotta la quantità di veleno che ci può inoculare.  Rimuovere questi insetti è un’operazione relativamente facile, ma bisogna fare attenzione a non spezzarla: basta prendere una pinza e afferrarla e ruotarla come un tappo di sughero.

Quest’operazione va compiuta con guanti sterili ma soprattutto non bisogna usare alcol, benzina, acetone, trielina, ammoniaca, olio o grassi per stordirla. Secondo l’ISS questi rimedi farebbero emettere maggior veleno dalla zecca.  Una volta rimossa rimarrà un pomfo arrossato che, in un paio di giorno, sparirà. E’ fondamentale disinfettarle la zona e bisogna osservarla costantemente per evitare che, nel mese successivo, si possa infettare. Altresì è importante seguire un’adeguata profilassi antitetanica.  L’animale rimosso andrà conservato in una boccetta con alcol al 70 % così da poterla studiarla in caso di sintomi. E dopo 30 giorno potrà essere bruciata.

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E’ importante dopo aver rimosso la zecca e andare dal medico con l’insetto nella boccetta. Il dottore potrebbe prescrivere una terapia antibiotica soprattutto in caso di comparsa di macchie rosse, febbre e dolori articolari. Ma non solo perché potrebbe il dottore potrebbe anche far fare delle analisi del sangue per essere sicuri di non aver contratto il morbo di Lyme.

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