Una giovane è morta dopo aver mangiato noccioline e ora la sua mamma lancia un importante avvertimento sui sintomi da riconoscere.
Morire dopo aver mangiato delle noccioline, pur essendo consapevole di avere varie allergie: la mamma di una ragazza di 17 anni cerca giustizia per sua figlia e chiede che su quanto accaduto alla giovanissima venga fatta piena luce. Al contempo, da parte di chi viene ritenuto responsabile di quel decesso, c’è una difesa a spada tratta del proprio operato. Cerchiamo di capire cosa sia accaduto e quali sono i sintomi che spesso non conosciamo o riconosciamo di una allergia alla frutta secca.
Una ragazza è morta dopo aver mangiato noccioline: cosa è accaduto veramente?
Partiamo proprio dalla vicenda tragica di questa ragazza, che si chiamava Hollie-Mai Stokes, aveva 17 anni e per guadagnarsi da vivere per potersi permettere di studiare addirittura si barcamenava tra tre lavori. Nello specifico, lavorava anche in un ristorante di una nota catena e qui – a quanto pare – avrebbe mangiato del cibo che non poteva mangiare. La ragazza, come evidenziato, soffriva di una serie di allergie, inclusa la frutta secca, rispetto alla quale era anche ben cosciente delle conseguenze, ma non solo: tendenzialmente nel ristorante dove lavorava non mangiava mai, sia perché era vegana sia perché appunto aveva paura di qualche contaminazione alimentare.
Dopo aver lasciato il lavoro il 15 settembre 2022, si è sentita male e successivamente è deceduta: questo perché la responsabile del ristorante, quel giorno, le ha offerto una torta a base di crema di fagioli. Una proposta allettante, per lei che per scelta non mangiava carne e derivati, peccato che la sua responsabile – ignara delle allergie della cameriera – non le avesse detto che nell’impasto vi erano tracce di frutta secca, a quanto pare noci e noccioline. A causa di alcuni cavilli burocratici legati all’autopsia, non è stato possibile per la famiglia andare avanti nella ricerca della verità, ma la mamma punta ancora a una revisione dell’inchiesta sulla morte della 17enne.
Come riconoscere i sintomi di un’allergia alla frutta secca
Purtroppo, questo tipo di allergie vengono spesso snobbate e ne sa qualcosa una ragazza che su un volo aereo ha comprato 200 euro di pacchetti di noccioline, per evitare che venissero distribuiti tra i passeggeri, in quanto aveva appreso del timore che su quel volo vi fosse qualcuno allergico alla frutta secca. Se questa appare una vicenda un po’ sui generis, va comunque considerato che l’allergia alle noci o alle noccioline spesso non viene riconosciuta immediatamente e quando si sviluppa persiste durante tutta la vita.
I primi e più immediati sintomi sono prurito o gonfiore della bocca, labbra o lingua, per poi arrivare a qualcosa di più serio come i classici disturbi gastrointestinali e nei casi più gravi provocare anche uno shock anafilattico. Per capire se i sintomi sono quelli di un’allergia alla frutta secca, vanno comunque compiuti dei test diagnostici, come test cutanei o analisi del sangue, consultando sempre e comunque uno specialista sia prima che dopo l’arrivo dei risultati. Importantissimo è – nei casi in cui si fosse allergici alla frutta secca – avere sempre a disposizione dell’adrenalina – nello specifico l’epinefrina – per fare una autoiniezione ai primi sintomi gravi, evitando così lo shock anafilattico.