Non solo inchieste che hanno coinvolto i maggiori casi italiani, ma anche l’impegno per l’ambiente e l’ecologia. È stato presidente di Greenpeace.
Andrea Purgatori, giornalista prfessionista dal 1974, è deceduto stamattina dopo una malattia breve e fulminea, all’età di 70 anni. Nella sua via professionale ha coniugato l’impegno del giornalismo d’inchiesta con la sensibilità ambientalista. Oltre ad essere sato protagonista nei famosi reportage sugli anni di piombo, si è prodigato alla ricerca della verità sui casi di Ustica e della sparizione di Emanuela Orlandi. Dal 2014 al 2020 ha ricoperto la presidenza di Greenpeace. Ci ha lasciati il 19 luglio in un ospedale romano.
Una vita spesa alla ricerca della verità. La sua inchiesta sulla strage di Ustica è diventata ispirazione per il regista Marco Risi che successivamente diresse il film “il muro di gomma”, nel quale importanti elementi sono stati tratti dal dossier di Purgatori. La sua vita è stata una costellazione di professioni intellettuali. quali sceneggiatore di film di rilievo e conduttore della trasmissione televisiva Atlantide in onda su La7.
Il giornalismo di inchiesta italiano deve molto a questa figura. Il senatore del PD Walter Verini ha dichiarato: “A lui si devono tante inchieste sui casi scottanti del terrorismo nazionale ed internazionale, sono fatti di cronaca importanti. Indagò su Ustica e scoprì la verità sul muro di gomma costruito attorno a quella tragedia. A lui si deve lasciare sceneggiatura del film con Fortapasc, del film “il giudice ragazzino” su Rosario Livatino. Ha condotto Atlantide, ha lavorato al Corriere della Sera. Purgatori ha onorato il giornalismo di inchiesta. La sua scomparsa rappresenta una grave perdita per il Paese”.
Il primo a comunicare ufficialmente il decesso del giornalista è stato Andrea Pancani durante la trasmissione televisiva mattutina in onda su La7 “Coffebreak”. Le sue parole sono state: “Una notizia che ci colpisce moltissimo, con lui e con il suo programma Atlantide abbiamo trascorso tante serate TV. Ci stringiamo alla famiglia”. Numerosi personaggi dello spettacolo hanno espresso il loro cordoglio per la scomparsa di Purgatori, primo su tutti Corrado Guzzanti, amico e collega con il quale aveva collaborato a numerosi film e spettacoli teatrali.
Andrea Purgatori è stato presidente di Greenpeace dal 2014 al 2020. La sua figura, attiva dal 2005, ha contribuito notevolmente a migliorare la comunicazione di Greenpeace. La nota associazione a difesa dell’ambiente e dei diritti civili ha pubblicato un comunicato stampa nel quale l’attuale presidente ha dichiarato: “Andrea Purgatori è stato non solo un presidente di grande autorevolezza, ma anche una persona con la quale confrontarsi nei momenti più delicati della nostra attività. I suoi due mandati tra 2014 e il 2020 hanno coinciso con una fase di sviluppo importante per Greenpeace Italia. Per ricordarlo con grande affetto e dolore ci stringiamo intorno alla famiglia in questo momento drammatico”. Gli fa eco Giuseppe Onofrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia sottolineando quanto questo amico non sarà mai dimenticato.
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