Mosca bianca: quando capire se la pianta è malata

I parassiti delle piante sono numerosi. Con la mosca bianca bisogna proteggere le piante da colonie e uova. Esistono dei rimedi naturali per farlo

Le piante hanno bisogno di attenzione e cura. Soprattutto con il caldo e con le temperature in aumento, si fanno vedere su foglie e rami gli insetti e i parassiti. Prevenirli è impossibile ma bisogna stare molto attenti alle prime avvisaglie per non rischiare la salute della pianta. Esistono molti insetti che possono creare colonie e uova sulle foglie. Queste possono essere più nocive del parassita adulto ed è bene utilizzare un adeguato trattamento non appena si presentano.

Tra questi, la mosca bianca è uno di quegli insetti che sono letali per la pianta. Lunghi solo 2 mm, gli insetti di mosca bianca sono piccoli succhiatori di linfa. Sono alati e presentano un corpo come un moscerino ma di colore bianco. Per questo è possibile identificarli subito e curare la malattia prima che sia troppo tardi. La mosca bianca si nutre poggiandosi sulle parti posteriore delle foglie e disturbarle significa farle volare via e rischiare di non riuscire a trattare la pianta.

Come curare la pianta malata: tutti i rimedi naturali

Identificare la mosca bianca è molto semplice dal momento che questi parassiti sono diversi da tutti gli altri e il colore bianco vivo li distingue facilmente. La mosca bianca provoca malformazione delle foglie, crescita stentata di rami e gemme. Larve e insetti adulti di mosca bianca producono la soluzione zuccherina chiamata melata che può portare alla fumaggine nera sulla foglia.

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Per curare le piante da questo esemplare di insetto, esistono rimedi chimici, nocivi per l’insetto ma anche rimedi naturali che possono aiutare a prevenire la formazione di uova e colonie di insetti. Appendere dei fogli adesivi intorno alla pianta può evitare la riproduzione dell’animale.

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Così come spruzzare della soluzione saponosa e distribuirla con un nebulizzatore su foglie e rami può evitare all’insetto di volare e quindi evitare la riproduzione. In ogni caso, se le formazioni sono già consistenti è bene contrastare la formazione potando alla base del ramo la parte colpita.