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Moscerini della frutta: come evitare che si avvicinino

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È inevitabile. Non importa che le zanzariere siano ben chiuse: i moscerini della frutta riescono sempre a trovare il modo di farci visita in cucina. Quali buone pratiche per allontanarli?

Moscerini della frutta basta in cucina
La drosofila, o moscerino della frutta, è una specie molto utile nella ricerca scientifica: viene usata come modello per studiare malattie (tra cui l’Alzheimer e il Parkinson) poiché presenta delle somiglianze genetiche con l’uomo (Pexels)

La drosofila, conosciuta anche come “moscerino della frutta“, è un insetto di colore giallastro e dagli occhi rossi che misura circa 2-3 mm. Il nome con cui è più comunemente nota tra il grande pubblico ne rivela la principale passione: è amante della frutta matura, nonché attratta da tutto ciò che contiene alcol o aceto. Le superfici umide sono da lei predilette per deporre le uova.

Segni particolari? Si è al cospetto di fastidiosi e indomiti parassiti: è del tutto inutile provare a scacciarli allontanandoli con un gesto della mano. Torneranno immediatamente a riunirsi intorno alla cesta della frutta. Probabilmente si è finora sempre ignorato che esistono delle pratiche per liberarsi di tali insetti appartenenti all’ordine dei Diptera.

Come evitare che si avvicinano

Prima ancora che si abbia la possibilità di godere appieno della frutta acquistata, eccone una che vi si insinua…(Pixabay)

Si è riusciti a tenere lontane le formiche ma non si ha avuta la stessa fortuna con questa specifica tipologia di moscerini. Prima ancora che si abbia la possibilità di godere appieno della frutta acquistata, eccone una che vi si insinua…è solo questione di attimi: in un batter d’occhio ci si troverà a dover fare i conti con una nube nera dentro la propria cucina. Niente panico!

Vicino alla fruttiera posizionare una pianta di basilico (o inserirvi alcune foglie): i moscerini della frutta non ne tollerano l’odore; può rivelarsi lo scacco matto contro questi ditteri. Anche la menta piperita, l’eucalipto, la citronella, la lavanda e i chiodi di garofano hanno un profumo per loro intollerabile: acquistare questi prodotti sotto forma di oli essenziali – da spruzzare poi con un diffusore (in cucina o in altri punti della casa infestati) – è un’opzione da non scartare.

Leggi anche: Come capire se ci sono cimici dei letti: gli indizi

La loro presenza genera sempre disagio e vergogna: è considerata un pessimo biglietto da visita, sinonimo di condizioni igieniche non eccezionali. É necessario però specificare che rispetto al loro arrivo dentro le mura domestiche, non si hanno troppe responsabilità: vengono portate dal negozio. Tra gli scaffali del punto vendita non si nota la loro presenza perchè in questo frangente sono ancora sotto forma di microscopiche uova – del diametro di circa 0,5 millimetri – deposte dalle femmine sulla superficie della frutta. Per tale ragione, appena tornati a casa, lavare sotto acqua corrente i prodotti acquistati: le uova si staccheranno dalla superficie.

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Ultimo ma non ultimo: coprire, pulire e asciugare

La raccomandazione da memorizzare è quella di assicurarsi che la cesta che contiene la frutta sia coperta: basta semplicemente un involucro di plastica per creare una barriera efficace che dissuada i moscerini. Inoltre, dopo l’acquisto, non attendere mai troppo prima di consumare i prodotti: eventualmente lavarli e metterli in frigorifero prima che inizino a maturare.

Tutto, in generale, passa comunque dalla pulizia (della cesta della frutta, dei ripiani della cucina, dei bidoni della spazzatura e del lavandino). Sciacquare sempre i piatti non appena il pasto è finito: gli insetti protagonisti dell’articolo amano infatti gli avanzi di cibo ed è qui che spesso scelgono di deporre le uova.

Hanno anche un debole per i liquidi zuccherati e le bevande alcoliche. Non vanno perciò mai lasciati senta tappo. Il fondo di un bicchiere di vino o di birra è per loro come toccare il cielo con un dito. Evitare i ristagni d’acqua nel lavello. Lavare spesso gli strofinacci da cucina e dopo ogni utilizzo lasciarli asciugare: è fondamentale evitare che rimangano umidi poiché diventerebbero la superficie perfetta per deporre le uova.

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