Con l’arrivo dell’estate le mosche tendono ad aumentare notevolmente. Sebbene svolgano un ruolo importante nell’ambiente – in quanto fondamentali nei processi di decomposizione del materiale organico – sono gli insetti fastidiosi per antonomasia, il cui ronzio è in grado di mettere a dura prova la pazienza dei più. Oltre alla molestia acustica c’è anche altro, pardon, ben di più.
Lo stretto contatto con organismi morti, resti vegetali e animali le rende potenziale vettori di infezioni, in grado di trasmettere e diffondere virus e batteri (salmonellosi, enterobatteri, uova di vermi responsabili di parassitosi nell’uomo, colera e febbre tifoide). Dal momento che la bella stagione è ormai arrivata, anche se formalmente bisogna aspettare fino al 21 giugno, è importante iniziare a pensare come tenerle a distanza.
Il rimedio facile, sicuro e naturale per trasformare le mosche in un lontano ricordo
Allontanarle dalle mura domestiche appare spesso una impresa titanica, una guerra persa in partenza che non si prova neanche a combattere. Un dato su tutti deve però fungere da sprone per rendere realizzabile l’impossibile: ogni femmina durante la propria vita può deporre dalle 600 e alle 1000 uova, circa 150 ogni due giorni (destinate a schiudersi in 12-24 ore). Il rischio dell’invasione è insomma dietro l’angolo.
Prima di dare inizio alla rivincita personale nei confronti delle nostre indesiderate ospiti, bisogna procurarsi una ciotola, un po’ di aceto di mele, del detersivo liquido (quello quotidianamente usato per i piatti) e dell’acqua. A questo punto è necessario riempire il recipiente per metà con aceto di mele, per ¼ di detersivo e per il restante ¼ di acqua.
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La trappola è ora allestita, non bisognerà fare altro che attendere. L’odore della miscela, complice la presenza dell’aceto di mele (le mosche sono attratte dalle bevande dolci fermentate), le attirerà fatalmente: quando l’insetto dell’ordine dei Ditteri entrerà in contatto con la “soluzione liquida”, vi affonderà a causa del detersivo che riduce la tensione superficiale del sidro di mela.
Al posto della ciotola si può usare anche un barattolo o una bottiglia di plastica: in quest’ultimo caso, oltre all’aceto di mele, al detersivo liquido e all’acqua, saranno necessarie anche un paio di forbici e dello scotch.
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Procedere prima con il taglio della parte superiore della bottiglia, precisamente all’altezza del collo, il quale andrà poi inserito in posizione capovolta all’interno della bottiglia, come se fosse un imbuto. Fissarlo infine con del nastro adesivo. All’interno della bottiglia si potranno ora versare i tre componenti liquidi.