Il mostro di Loch Ness esiste o non esiste? Alcuni studi recenti avrebbe smontato la leggenda, rivelando come questa creatura misteriosa sia in realtà una gigantesca anguilla. Ma c’è chi non è per nulla d’accordo su questa tesi.
Tra le leggende in assoluto più conosciute sulla faccia della Terra, un posto d’onore è occupato dallo spaventoso mostro di Loch Ness.
Famoso anche sotto il nome di Nessie, questa creatura sarebbe nascosta in Scozia tra le acque del lago scozzese di Loch Ness, anche se non è mai stata rinvenuta alcuna prova tangibile sulla sua reale esistenza. Le foto che hanno tentato di dimostrare il contrario nel tempo si è scoperto non essere veritiere, come ogni teoria sul mostro, che nonostante tutto riesce a catalizzare ogni anno tantissimi turisti, curiosi di visitare il lago, nella speranza – e al contempo un po’ nel timore – di avvistarlo.
Negli ultimi anni, il lago è stato studiato in lungo e in largo per vederci più chiaro. Un documento rilevante in questa ricerca incessante risale al 1967, in cui si racconta appunto della presunta esistenza della misteriosa creatura. Ma oggi viene a galla una verità che potrebbe ribaltare la leggenda.
Mostro di Loch Ness: la scoperta che cambia tutto
Il mostro Nessie nel tempo è stato narrato essere una creatura gigante che vive nella profondità del lago di Loch Ness. Nelle sue acqua dolci, passerebbe le sue giornate: l’ipotesi della sua esistenza ha ispirato libri, film, fumetti e videogame nonché portato a ricerche incessanti. I suoi primi avvistamenti vengono fatti risalire al 1930.
Sulla leggenda del mostro marino scozzese spunta una novità pazzesca, venuta a galla grazie ad alcune ricerche. Secondo dei recenti studi è possibile che nel famoso lago dall’acqua dolce siano vissute delle anguille dalla grande stazza: il loro aspetto potrebbe coincidere proprio con le descrizioni del mostro, raccolte nel tempo da presunti testimoni e che emergono dalle fotografie che circolano online da anni.
Se questa ipotesi fosse vera smonterebbe la leggenda sul mostro leggendario, dando finalmente una spiegazione sulla sua presenza nelle acque del lago. Quindi non sarebbe un vero mostro, ma solo una grande anguilla.
In merito a questa ipotesi c’è chi non è assolutamente d’accordo. Il fondatore della Folk Zoology Society, Floe Foxon, si sarebbe opposto a questa tesi, evidenziandone le falle.
Mostro di Loch Ness il dibattito è acceso: gli elementi che smontano l’ipotesi che sia un’anguilla
Floe Foxon ha smontato la tesi che vede il mostro di Loch Ness essere un’anguilla di grandi dimensioni, come invece sosterebbero recenti studi (scopri qui un altro retroscena su un altro mostro).
In particolare Foxon avrebbe sottolineato come sia quasi impossibile vedere in un lago una creatura ampia 6 metri: inoltre in circa 30 anni un’anguilla raggiunge appena 1 metro di lunghezza e per arrivare quindi alla dimensione del mostro dovrebbe svilupparsi per 200 anni.
Inoltre questi animali non si fermano di solito in luoghi freddi e con scarse risorse dal punto di vista alimentare, a differenza della creatura di Loch Ness che sarebbe sempre rimasta nel lago.
Il mistero sul mostro leggendario resta quindi aperto, continuando ad accendere il dibattito e la curiosità sulla sua presunta esistenza.