Abituati a guardare il mondo dalla nostra prospettiva antropocentrica molto spesso pensiamo che anche la bellezza espressa dalle ali colorate delle farfalle sia stata inventata per farci piacere nei pomeriggi d’estate. Niente di più sbagliato: il colore per questi insetti ha un valore altissimo e uno scopo importantissimo
Potrebbe essere una domanda tra le più facili da porre ma sicuramente non è una domanda con una risposta altrettanto chiara e diretta. Cerchiamo però, in base agli studi degli esperti, le motivazioni dietro la colorazione, spesso sgargiante, delle ali delle farfalle e delle falene. Prima di passare in rassegna quelle che sono le diverse motivazioni per cui le ali delle farfalle sono così appariscenti vediamo da che cosa sono effettivamente ricoperte.
Sulle ali delle farfalle si trova quella che noi esseri umani percepiamo come una sorta di polvere ma si tratta in realtà di una quantità enorme di microscopiche squame organizzate in strati, che hanno la capacità di riflettere la luce solare in modi degni della miglior ingegneria. Ma, a che cosa serve effettivamente il colore?
Potrebbe sembrare un controsenso ma, per moltissime specie di farfalle i colori sgargianti servono a sfuggire meglio agli attacchi di eventuali predatori. Tante farfalle hanno per esempio sviluppato disegni che potremmo definire minacciosi e che richiamano gli occhi di grossi uccelli rapaci, per poter dissuadere così gli uccelli in avvicinamento. Molto particolare è il motivo per cui le farfalle Morpho hanno le ali blu intenso e perché le pupe della farfalla che tutti conosciamo come corvo comune brillano come se fossero coperte di oro e argento.
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Le farfalle Morpho sfruttano la riflessione della luce solare sulle microscopiche squame presenti sulle loro ali per accecare gli eventuali predatori che, incapace di distinguere effettivamente un insetto in volo, non riescono a nutrirsene. Discorso simile per le farfalle corvo comune che, allo stadio di pupa, sono ricoperte di squame metallizzate che favoriscono la mimetizzazione e quindi aumentano le probabilità di sopravvivenza degli esemplari.
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Altre farfalle sfruttano invece alcuni riflessi condizionati che si trovano in natura e che, per esempio, legano determinati i colori alla tossicità dell’animale che li sfoggia. Ovviamente, le farfalle non diventano velenose ma sfruttando i colori di altri insetti simili che possono risultare pericolosi, o anche solo semplicemente di sapore sgradevole, riescono a convincere i predatori a tenersi a distanza.
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