Un centauro di 45 anni si è scontato in moto con un cervo a Scanno, nella provincia dell’Aquila: l’uomo è rimasto ferito, mentre l’esemplare è deceduto.
Si è scontrato con un cervo mentre percorreva una strada in sella alla sua motocicletta. Questo quanto accaduto ad un centauro di 45 anni nel pomeriggio di domenica a Scanno, piccolo centro della provincia dell’Aquila.
Un impatto particolarmente violento che ha fatto sbalzare il 45enne sull’asfalto. Immediato l’arrivo sul posto dei soccorsi del 118: i sanitari hanno prestato le prime cure al centauro che hanno poi trasportato a bordo di un’eliambulanza in ospedale, dove si trova ricoverato non in pericolo di vita. Nulla da fare, invece, per l’animale, trovato morto.
Scanno, si scontra in moto con un cervo: ferito 45enne, nulla da far per l’animale
Incidente nel pomeriggio di domenica, 11 agosto, alla periferia di Scanno, nella provincia dell’Aquila, dove un centauro di 45 anni, residente a Pescara, è rimasto ferito.
Il 45enne, secondo quanto scrivono alcune fonti locali tra cui Rete Abruzzo, dopo aver trascorso qualche ora nel piccolo centro, stava rientrando a casa a bordo della sua motocicletta. Improvvisamente, però, lungo il tragitto si è scontrato con un grosso cervo che ha attraversato la carreggiata. Dopo il violento scontro, il centauro è stato sbalzato dalla sella, finendo rovinosamente sull’asfalto.
Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e lo staff medico del 118. Allertato anche l’elisoccorso. I soccorritori, dopo le prime cure, hanno caricato il motociclista a bordo dell’eliambulanza per trasportarlo d’urgenza all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove i medici hanno riscontrato ferite guaribili in 30 giorni. Purtroppo, non c’è stato nulla da fare per il cervo, morto dopo l’impatto.
Ai carabinieri, accorsi sul luogo dell’incidente, il compito di effettuare i rilievi per determinare la dinamica dei fatti.
I cervi in Abruzzo
Non si tratta del primo caso analogo, dato che in Abruzzo vivono molti cervi tanto che in determinate aree sono scattate le proteste degli agricoltori per i danni provocati dagli esemplari alle colture. Una situazione che ha spinto la Regione a stabilire l’abbattimento selettivo di 469 cervi, fuori delle aree protette e nelle zone contigue, a partire dal 14 ottobre e fino al 15 marzo.