L’exploit dei motori elettrici su quelli diesel o benzina sta facendo storcere il naso agli ambientalisti: troppi dubbi su una risorsa con più bassi che alti.
Oggi il parco auto è uno degli argomenti più discussi nonché concreti da un punto di vista della produzione delle case madri. I motori elettrici negli ultimi anni stanno prendendo il sopravvento sui più comuni motori a benzina o diesel che nel 2035 si stima tenderanno a scomparire per favorire l’ingresso in pianta stabile della nuova tecnologica cosiddetta “silenziosa”.
Da qui nasce il comfort dell’auto elettrica la cui ricarica è rappresentata da una colonnina presente presso i cigli delle strade. Ci sono auto tendenti a ricaricarsi da se sfruttando l’energia. Insomma questi che abbiamo elencato sono le caratteristiche peculiari di avere tra le mani un ‘bolide’ elettrico, di ultima generazione, la cui costruzione però non nasconde lacune che hanno alimentato come se non bastasse, i dubbi degli ambientalisti
Come ormai è ben noto a tutti, l’impennata a livello di produzione di motori elettrici ha raggiunto vette inaspettate. Oggi sul mercato delle auto ad esempio, la tendenza e la convenienza tendono a spostare l’attenzione del cliente verso i veicoli a motore elettrico. Il modello sul tema della “California” è uno dei più gettonati e secondo gli estimatori rappresenterebbe il prototipo ambientale in grado di accorgersi se il settore automobilistico sia stato in grado o meno di aver raggiunto un traguardo prestigioso o alimentato fattori nocivi all’uomo e la natura come l’inquinamento.
Fatto sta che la produzione delle auto a motore elettrico nei primissimi anni di sperimentazione è salito alle stelle, registrando numeri impressionanti. Nel 2022 ha superato la soglia del 10% della totale distribuzione con un incremento pari a 7,8 milioni di modelli di vetture elettriche, in Cina e Germania su tutti dove l’espansione ha conosciuto picchi inverosimili del 20% e 25% rispetto all’anno precedente
La promozione sul mercato delle auto elettriche e dei motori di questo genere ha dato una sterzata sorprendente in termini di scelte da parte dei compratori. Il boom di acquisizioni dei quattro ruote “silenziose” ha rivoluzionato il modo di vedere le cose, contrastando fattori distruttivi da un punto di vista ambientale per l’uomo come l’emissione dei gas in generale. Contrariamente a quanto riscontrato secondo i dettagli del modello californiano patria degli ambientalisti moderni, le auto elettriche al di là di tutti i comfort e le innovazioni rappresentano tipologie di vetture altamente pericolose all’ambiente stesso, proprio perché hanno bisogno di basi metalliche per la produzione come accade per i caricatori degli smartphone, ad alto tasso d’inquinamento. La soluzione dunque è un mondo innovativo abitato da una mentalità green composta da un’alta frequenza di pedoni e veicoli non a motore e dunque con tendenza ad inquinare il meno possibile.
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