Una mucca, appartenente ad una razza molto rara, qualche giorno fa è stata valutata in Brasile per più di 4 milioni di euro: i motivi.
Nuovo record per il regno animale. Nei giorni scorsi, in Brasile, un esemplare di una rarissima specie di mucca è stato valutato, nel corso di un’asta, per la bellezza di oltre 4 milioni di euro. Una cifra astronomica a cui si stenta a credere.
Ma come si è arrivati ad una simile somma? La mucca in questione apparterebbe ad una specie dotata di un patrimonio genetico unico che le permette di adattarsi alle condizioni tropicali, ma anche di essere particolarmente resistente alle malattie.
Brasile, una mucca valutata ad un’asta per 4,1 milioni di euro
Una mucca dal valore di circa 4,1 milioni di euro. No, non si tratta di uno scherzo, ma di un vero e proprio record arrivato nella serata di venerdì 16 giugno in Brasile quando un esemplare è stato valutato alla cifra astronomica.
Nel dettaglio, come riporta la redazione del quotidiano brasiliano O Globo, durante un’asta svoltasi ad Arandu, comune nello Stato di San Paolo, il 33% della proprietà della mucca in questione è stato venduto a 6,9 milioni di reais (circa 1,3 milioni di euro), dunque, la valutazione del bovino è salita a 21 milioni di reais complessivi (circa 4,1 milioni di euro). Una somma che le ha fatto conquistate il primato di mucca più costosa del Pianeta. Dopo la vendita di qualche settimana fa, ora la proprietà dell’esemplare dal valore altissimo è frazionata tra alcune aziende agricole del paese sudamericano.
Ma di che razza si tratta? La mucca, che ha quattro anni e mezzo e si chiama tina-19 FIV Mara Imóveis, appartiene alla razza Nelore, tra le più pregiate al mondo.
Razza Nelore perché così costosa
Quelle di razza Nelore, originaria dell’India, sono mucche che riescono facilmente ad adattarsi agli ambienti tropicali ed in grado di resistere a varie patologie grazie al loro patrimonio genetico praticamente unico al mondo. Il loro aspetto è caratterizzato da orecchie piccole, zampe molto lunghe e, soprattutto, da una gobba dietro il collo.
Infine, questi esemplari possono essere allevati senza eccessive cure da parte dell’uomo cibandosi anche di foraggio di bassa qualità.