La muffa, anche per chi non lo sa, è un nemico giurato degli appartamenti. La sua formazione comporta diversi svantaggi, più o meno gravi. Il più visibile è l’aspetto estetico dell’appartamento. Le formazioni di muffa si presentano come macchie nere e puntinate sui muri, rimandando immediatamente un’immagine di sporco e malsano. Oltre l’estetica la muffa minaccia l’integrità dei muri. La formazione di acqua e conseguentemente di muffa si infiltra in pareti ed intecapedini corrodendo sia l’intonaco che il muro stesso.
In terza battuta, forse la più significativa, l’esposizione continua a muffe è deleteria per la salute umana. Alla lunga può provocare problematiche respiratorie ed escerbare allergie già presenti o formarne di nuove. Per questi motivi prevenire la formazione di muffa è un’operazione essenziale in un appartamento. Come si sa la creazione di muffa è strettamente legata con il tasso di umidità dei locali. Ragion per cui basta arieggiare correttamente l’appartamento per prevenirne la formazione. Gli esperti dicono che anche per arieggiare la casa esiste un modo giusto ed uno sbagliato.
Muffa, il modo corretto di arieggiare la casa
A quanto pare, aprire le finestre tutto il giorno non è sempre il modo migliore per prevenire la comparizione di muffa. Anzi, in alcuni casi può essere controproducente. Infatti, se si tiene la finestra aperta molte ore, la conseguenza diretta è l’abbassamento consistente delle temperatura. Dopodiché, specialmente nelle stagioni invernali, quando si chiude la finestra e si riscalda l’appartamento, l’escursione termica tra il caldo dell’aria e le pareti molto fredde favorisce la formazione di muffa, anziché prevenirla.
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Ragion per cui, chi si occupa di rimozione delle muffe consiglia di arieggiare anche solo per 5 minuti 1-2 volte al giorno l’appartamento. Con finestre spalancate e porte aperte l’aria passa mlto velocemente, e questo tempo è sufficiente per rinnovare l’aria nella stanza, abbassare il tasso di umidità senza freddare troppo l’ambiente. Questo consiglio è valido soprattutto in inverno. Vivamente sconsigliata invece è l’utilizzo continuo della finestra a ribalta, con cui entra costantemente una porzione molto piccola di aria, insufficiente a prevenire l’uso delle muffe.
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Stesso discorso con la microareazione, che a parere degli esperti simula semplicemente lo spiffero delle finestre, avvantaggiando solo chi di questo prodotto ne fa profitto commerciale. In definitiva prevenire la formazione di muffe, problema maggiormente presente in inverno, è semplice. Aprire porte e finestre 5 minuti tutti i giorni, meglio se 2 volte al giorno.