Sgradevole alla vista, gravosa sul piano economico e infine pericolosa anche per la salute. La muffa, storico e primissimo nemico di ogni casa del mondo, è un qualcosa da non prendere mai sottogamba. Soprattutto se la situazione è arrivata a una gravità già piuttosto importante, lì dove subentrerebbero serie e importanti conseguenze anche per salute di chi vive in quell’appartamento. Soprattutto se soggetti a rischi come anziani o, per delicatezza e formazione in corso, bambini.
Ma cos’è innanzitutto la muffa? Per chi non lo sapesse, con tale termine non si intende altro che un gruppo di microorganismi viventi che si generano solo e unicamente in ambienti umidi. Ovvero batteri, funghi, spore e quant’altro: presenze che, come intuibile, non fanno ovviamente bene a chi vi entra in contatto soprattutto se prolungato o con macchie di dimensioni considerevoli e magari anche più volte presenti in casa.
Muffa: quali problemi di salute comporta
Bisogna fare estrema attenzione pertanto. Il consiglio è di rimuovere subito una prima piccola macchia non appena questa compare, o in alternativa intervenire con una ditta specializzata per risanare casa se la situazione è ormai compromessa. Sarà una spesa economica non banale, ma ne vale la pena soprattutto se vivono minori in casa. Meglio perderci qualche euro in più piuttosto che la salute, a lungo andare. E guai a credere che isolando quella zona, standoci lontano, non ci siano pericoli.
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La muffa, infatti, si diffonde anche nell’aria con i microorganismi che ci raggiungono pur alla distanza rispetto la zona ‘infestata’. Il primo aspetto è che questi vanno a intaccare il sistema immunitario indebolendolo silenziosamente. Subentrano poi alla lunga raffreddori frequenti, emicranie puntuali o addirittura asma, sinusite e bronchite. C’è chi ha sviluppato addirittura polmoniti croniche dopo aver vissuto per anni o mesi in luoghi con tanta muffa al suo interno. Infine attenzione anche agli occhi: il contatto provoca irritazione portando anche rossore forte o congiuntivite.