Le macchie di muffe e di umidità, soprattutto al cambio stagione, possono rovinare i capi d’abbigliamento. Con questo metodo addio muffa
Macchie di muffa e umido possono presentarsi sui vestiti e i capi d’abbigliamento e non solo su pareti e muri. Cucina e bagno, negli angoli più frequentati da vapori e fumi, sono le prime stanze a presentare questo inconveniente. Lo sviluppo della condensa è normale e spesso non si può prevenire in alcun modo.
Il problema può essere superando aprendo e facendo arieggiare le stanze senza aspettare che il vapore acqueo si accumuli su pareti e angoli di muro. Pulire le macchie con la candeggina non è sempre la soluzione, anzi: si può evitare facendo anche del bene al Pianeta.
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La muffa si può presentare anche su tessuti e stoffe. Si tratta di macchioline nere, verdastre o gialle che si presentano su vestiti e capi d’abbigliamento ma anche lenzuola e tappezzeria. Rovinare i tessuti con la muffa è davvero un peccato. Questi panni andranno lavati accuratamente perchè la muffa potrebbe emanare cattivo odore.
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La muffa si può creare anche se i vestiti sono predisposti in maniera ordinata nell’armadio. L‘armadio di per sè mantiene i capi in ordine e evita che si riempiano di polvere; tuttavia alcuni di essi si appoggiano sulle pareti fredde dell’armadio e in una posizione in cui l’aria non arriva.
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L’importante è anche non mettere mai panni o capi d’abbigliamento umidi nell’armadio. La condizione di bagnato o umido renderà più facile la proliferazione di funghi.
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Per evitare di usare la candeggina per lavare queste macchie è possibile usare un metodo ecologico e casalingo: basta far agire sale grosso e limone lasciando in ammollo in acqua fredda per almeno 15 minuti prima di procedere al lavaggio tradizionale.
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