Incredibile ma vero: per vedersi recapitare una multa da 500 euro, è bene fare attenzione all’orario in cui si innaffia
Chi ha la fortuna di avere un giardino o più semplicemente un terrazzo sa bene quanto costa tenere bene e curare le piante. Un lavoro reso più complicato soprattutto per chi lavora e non sempre ha il tempo necessario per dedicarsi come vorrebbe. Anche per le azioni più semplici come innaffiare.
Ad esempio, durante la scorsa estate, il Governo aveva imposto, a causa della crisi idrica, dei veri e propri orari per nutrire le piante. Una decisione drastica perché gli eventuali rei sono stati poi obbligati a pagare una multa molto cara. Provvedimento che facevano pensare a un razionamento delle risorse idriche a livello nazionale. Un’ipotesi che poi non è stata realizzata. Rimangono però dubbi per la prossima estate…
L’ordinanza per innaffiare resterà anche nel 2023?
A determinare la siccità che ha contraddistinto la scorsa estate sono state, oltre le altissime temperature, la quasi assenza delle nevicate. Queste – fin troppo spesso sono sottovalute – risultano infatti essere fondamentali per le riserve d’acqua. Numeri alla mano, il primo trimestre dello scorso anno aveva registrato dei dati davvero terribili: -80% rispetto a quelli medi del periodo. Una condizione che poi portato le amministrazioni comunali – sparse in varie regioni dello Stivale – a dichiarare lo stato d’emergenza.
Una condizione che ha posto il divieto – tra gli altri – di lavare i propri mezzi di trasporto. Ma nonostante le restrizioni, alcuni cittadini sono stati sorpresi durante il lavaggio. Un’azione illegale che è costata ai rei una multa pari a 500 euro.
Ma questo è il passato. In molti si stanno interrogando sui possibili provvedimenti in vista della prossima estate. Al momento – visto che siamo ancora in pieno inverno – è impossibile prevedere cosa succederà in estate. Anche perché le previsioni non arrivano così lontane nel tempo.
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In linea teorica, le normative dello stato d’emergenza potrebbero rimanere anche per l’estate 2023. E con queste anche le eventuali multe – che variano da 25 euro fino a 500 – destinate ai cittadini disobbedienti che innaffieranno il proprio orto o il giardino da mezzanotte alle sei di mattino.