Chi apprezza un bel prato non ama trovarvi macchie di muschio sparse qui e là, eppure il muschio non è così dannoso come si può pensare!
La primavera è arrivata ed è tempo di ricominciare a dedicarsi al giardinaggio. Prima di pensare a cosa seminare nell’orto o in giardino, però, è bene accertarsi delle condizioni del proprio pezzetto di terra, in modo da avere raccolti migliori fra qualche mese. Poniamo ad esempio il caso di un prato che presenti macchie di muschio verde-giallastro: cosa significa la presenza di questa pianta?
Partiamo col dire che, a differenza di molte piante, il muschio è una specie vegetale non vascolare: ciò significa che non presenta radici e che trae nutrimento attraverso le foglie. In poche parole: il muschio non va a inficiare la salute di altre piante, poiché non compete per acqua e nutrienti nella stessa categoria. Nello specifico il muschio cresce in zone umide e si riproduce tramite spore, ma la sua presenza può essere sintomo di qualche problema di salute nel terreno.
Muschio o non muschio: questo è il problema
Ciò detto sorge spontanea una domanda, o anche due: devo rimuovere il muschio dal mio prato o posso lasciarlo stare? Se decidessi di rimuoverlo, come potrei fare? Come già detto il muschio è una presenza non dannosa per le altre piante, inoltre è una pianta “opportunista”, che crescerà solo in zone in cui sarà facile sopravvivere. In secondo luogo bisogna considerare che, molto probabilmente, se non ci fosse il muschio, in quello stesso punto non crescerebbe niente.
Lasciar crescere il muschio nel prato è dunque un’opzione da prendere in considerazione: una volta sistemato il giardino riuscirà a mimetizzarsi col resto della vegetazione, dando vita a un ambiente variegato. Chi decide di rimuoverlo, per poi risolvere gli eventuali problemi del terreno che hanno permesso a questa specie di crescere, potrà usare tre metodi diversi.
Come eliminare il muschio dal prato in 3 metodi
Rastrellare (il muschio non ha radici, ricordate?), usare fertilizzanti naturali arricchiti con ingredienti e batteri antagonisti dei muschi (ad esempio il potassio), oppure ricorrere ai più dannosi agenti chimici per la rimozione del muschio. La prima soluzione è sicuramente la più veloce, nel secondo caso, invece, saranno necessarie più applicazioni di fertilizzanti. Inutile dire, infine, che il ricorso ad agenti chimici è sconsigliato, sia per la salute del proprio prato che di chi se lo gode, ad esempio persone o animali.