I mutamenti climatici stanno rovinando le preziosissime barriere coralline dei Caraibi. Infatti, a causa dell’innalzamento delle temperature oceaniche nell’Atlantico tropicale e dei Caraibi fin dal 2005, secondo le analisi si sta verificando un fenomeno di “sbiancamento” molto preoccupante. Circa l’80% dei coralli caraibici soffre le ondate di calore record, e il risultato è che le barriere diventano bianche. Mentre il 40% del totale ha già smesso di esistere. Lo studio è stato pubblicato sul magazine PLoS ONE. Scopriamo meglio come avviene questo inquietante fenomeno.
Mark C. Eakin, Ph.D., coordinatore del NOAA’s Coral Reef Watch Program, ha dichiarato che “questo grave sbiancamento diffuso e la mortalità senza dubbio avrà conseguenze a lungo termine per gli ecosistemi delle barriere, e fenomeni come questo si verificheranno più di frequente a causa del riscaldamento globale“.
I Caraibi soffrono in maniera grave anche quest’anno, e in alcuni luoghi, questo fenomeno è stato addirittura più violento rispetto alla grande crisi dell’anno 2005. Non solo le temperature tolgono sempre più colore a sempre più coralli, ma persino hanno intaccato delle zone che prima non soffrivano di questo problema.
Il declino e la perdita delle barriere coralline non ha solo un significativo impatto sull’ambiente ma anche delle declinazioni sociali, culturali, ecologiche e economiche, per le persone e comunità in tutto il mondo. In qualità di “foreste pluviali del mare“, le barriere coralline in quanto riserve marine prezione vanno tutelate e rese visibili ai turisti. Creano quindi posti di lavoro, cibo e turismo stimato per un valore fino a 375 miliardi dollari ogni anno.
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