Gli esperti infatti hanno avuto modo di appurare che la fuliggine derivata da queste fonti di combustione contribuisce in modo determinante all’effetto serra. Si può anzi affermare che essa può essere considerata la seconda causa del riscaldamento globale dopo le emissioni di anidride carbonica. Le emissioni di fuliggine, oltre a contribuire in maniera sostanziosa all’inquinamento atmosferico, fanno male alla salute.
Esse sono infatti responsabili di diversi disturbi cardiovascolari e respiratori. L’unico aspetto positivo in tutta questa faccenda è costituito dal fatto che le particelle di fuliggine si soffermano per poco tempo nell’atmosfera. Questo potrebbe consentire di fare in modo che si rallenti il riscaldamento globale, riducendo la produzione delle particelle stesse.
Si tratta di trovare e di mettere in atto strategie alternative, che possano fare in modo che si giunga alla realizzazione di un impatto zero che possa definirsi veramente tale. Provvedere in modo responsabile alla salvaguardia dell’ambiente è un’esigenza che non può essere trascurata.
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