E’ incredibile come l’acqua dolce possa provocare mutamenti climatici. Ma secondo fonti scientifiche è proprio così. Infatti, Una vasta distesa di acqua dolce nel mezzo del Mar Glaciale Artico è in grado di provocare cambiamenti imprevedibili sul clima in Europa e Nord America. In realtà si tratta di una calotta di ghiaccio: l’acqua proveniente dai fiumi di Canada e Siberia, defluendo nel mare gelato, ha assunto una consistenza solida (e di una dimensione di circa il doppio del volume del lago Vittoria in Africa, ma il valore è destinato a crescere).
Benjamin Rabe, del Alfred Wengener Institute, ha ammesso di non sapere quando questo cambiamento climatico accadrà ma l’incidenza è praticamente assicurata. Perchè la calotta di acqua dolce “Potrebbe avere un’influenza sulla corrente oceanica. Potrebbe avere un’influenza sulla Corrente del Golfo“.
Allo stato attuale, l’acqua dolce agisce come un “coperchio”, impedendo all’acqua salata al di sotto (più calda) di incontrare il ghiaccio, che ne provocherebbe lo scioglimento e la fusione. Tra deflussi e correnti d’acqua e aria, a farne le spese potrebbe essere dunque l’Europa la quale potrebbe trovarsi un clima “raffreddato”, in particolare lungo i bordi occidentali, dal momento che le correnti tendono a portare aria più calda verso il continente. Al momento, però, Rabe e gli altri scienziati non si sbilanciano: è ancora impossibile dire se questo effetto potrà essere incisivo oppure superficiale. Alcuni modelli climatici, infatti, prevedono un indebolimento del 20% della corrente entro la fine del secolo.
L’afflusso di acqua dolce proveniente dai fiumi potrebbe anche influenzare il Mar Baltico, uno dei più grandi ecosistemi di acqua salmastra nel mondo. O almeno, questa è la tesi sostenuta da Thomas Neumann, dell’istituto Leibnitz-Germania per la ricerca del Mar Baltico. La sua salinità è controllata dalla quantità di acqua dolce che scorre fuori dal terreno circostante, così come quanta acqua viene scambiata con il Mare del Nord. Se la salinità si abbassa ulteriormente, ciò potrebbe avere un effetto nocivo sulle specie animali che abitano queste acque.
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