Per cercare di porre rimedio al problema dei mutamenti climatici serve un accordo strategico fra l’Unione Europea e gli enti locali. A sostenere questo principio è stato Emanuele Burgin, presidente della sezione italiana delle Nazioni Unite, che si occupa dello sviluppo sostenibile. D’altronde non è nemmeno trascurabile il coinvolgimento diretto dei cittadini attraverso la sensibilizzazione all’attuazione di comportamenti ecocompatibili. L’esperto ha dichiarato di non avere dubbi sul fatto che sia diffusa la consapevolezza relativa all’urgenza di fermare i cambiamenti climatici.
Tuttavia non va nemmeno dimenticato il fatto che la consapevolezza debba essere accompagnata da azioni concrete contro gli effetti delle variazioni climatiche. Non bisogna infatti sottovalutare le conseguenze alle quali i cambiamenti climatici possono portare. I mutamenti climatici mettono a rischio il ciclo delle piante. Ma c’è di più. Infatti gli esperti hanno fatto notare che i mutamenti climatici in 100 anni causeranno l’estinzione dell’uomo.
In particolare la collaborazione tra Unione Europea ed enti locali dovrebbe mirare ad attuare specifici piani relativi alla produzione di energia sostenibile, in modo da creare un impatto ambientale ridotto. In effetti per esempio i comuni non possono essere lasciati da soli nell’impegno verso la sostenibilità ambientale. In questo senso il ruolo guida dell’UE è molto importante.
In questo modo si può riuscire a pensare a misure ecocompatibili in grado di limitare la questione dei mutamenti del clima a sostegno della conservazione dell’ambiente. Basta solo portare avanti un giusto senso di responsabilità.