L’assessore alla mobilità Edoardo Cosenza parla dei progetti di mobilità sostenibile per la città di Napoli. Si può ancora fare molto
Rendere sostenibile, o almeno più sostenibile, il parco auto circolante, ed in generale tutta la mobilità del Paese è una delle voci principali del PNRR alla sezione transizione ecologica. Come luogo comune si pensa che le città del nord del Paese siano più all’avanguardia sotto questo punto di vista, mentre il difficile Sud più arretrato. Non è sempre vero. Milano è considerata tra le città più inquinate del mondo, mentre Napoli sta mettendo a punto un piano di transizione della mobilità che sia organico ed efficiente.
Ed su questo, l’assessore alla mobilità Edoardo Cosenza punta molto. La mobilità sostenibile è un obiettivo che può essere portato avanti paso per passo, iniziando da uno studio del territorio. Napoli ha una sua specificità che rende più complicati determinati interventi, ma si può tentare.
Come forme di mobilità sostenibile, tutti i mezzi che passano sulle rotaie sono considerati di minor impatto ambientale, perché non richiedono un carburante che emetta nell’immediato anidride carbonica. Anche se gli unici mezzi davvero a emissioni zero sono le biciclette, che non richiedono ausilio né di batterie né tantomeno di corrente elettrica. Dalle parole dell’assessore, si evince che la situazione della metropolitana di Napoli è complicata da un punto di vista amministrativo, dato che è gestita da enti diversi. Il progetto per i prossimi anni è di rinforzare le linee acquistando nuovi treni. I tram sono senza dubbio molto utili, solo che sono più complicati da progettare e gestire.
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Le infrastrutture dei tram sono pesanti, con cavi e binari. Mentre invece i bus elettrici sono più agevoli. L’assessore prevede che nei prossimi anni a Napoli vengano implementati 275 nuovi bus elettrici, anche per migliorare la mobilità e convincere i cittadini a scegliere il trasporto pubblico anziché quello privato, ovvero l’auto. Si punta infatti anche sullo sharing, la condivisione di auto tra più famiglie.
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