La Nasa ha lanciato due nuovi piccoli satelliti per comprendere al meglio l’evoluzione degli uragani: i dettagli della missione.
Nuova missione della Nasa che ha lanciato nello spazio due piccoli satelliti. L’obiettivo dell’agenzia spaziale statunitense è quello di monitorare l’evoluzione degli uragani in modo da poter avvisare per tempo le popolazioni del luogo dove potrebbero abbattersi.
Ai due piccoli satelliti, già in orbita, se ne aggiungeranno altri due che verranno lanciati tra circa due settimane formando una sorta di costellazione che effettuerà osservazioni e potrà aiutare a migliorare le previsioni metereologiche.
È partita la missione della Nasa ribattezzata “Tropics”. Nella serata di ieri, domenica 7 maggio, un razzo Rocket Lab Electron è decollato da Mahia, nel nord della Nuova Zelanda, con a bordo due piccoli satelliti che raggiungeranno lo spazio.
I due satelliti, che pesano circa cinque chili, come spiegato dall’agenzia spaziale, riporta la redazione della Cnn, permetteranno di seguire in tempo reale l’evoluzione degli uragani acquisendo informazioni metereologiche, aggiungendosi a quelle che già raccolgono i grandi satelliti, con l’obiettivo di prevenire catastrofi.
La missione si completerà tra due settimane quando verranno lanciati in orbita altri due piccoli satelliti che andranno a formare una piccola costellazione sempre con l’obiettivo di monitorare i fenomeni atmosferici e cercare di avvisare le popolazioni prima dell’arrivo dei cicloni. Un fenomeno molto frequente negli Stati Uniti: lo scorso anno sono tre gli uragani che hanno colpito gli Usa e solo quello ribattezzato Ian ha provocato danni ingenti e 100 morti.
A commentare la nuova missione Will McCarty, scienziato presso la Earth Science Division della Nasa, il quale ha spiegato, riporta la Cnn, come grazie a questa nuova missione, l’agenzia sarà in grado di monitorare le tempeste e vedere cosa accade al loro interno, ma anche come possano mutare nei brevi periodi.
Il direttore del programma spaziale e dirigente dell’agenzia statunitense, Ben Kim, ha affermato come le informazioni raccolte dai satelliti appartenente alla missione “Tropics” si aggiungeranno a quelle degli altri satelliti consentendo agli scienziati di analizzare la struttura degli uragani e comprendere nella totalità i modelli climatici dell’intero sistema terrestre.
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