Incredibile ma vero, uno studio ha rivelato che ogni persona nasce con due paure. Le altre sono figlie dell’ambiente
Le paure sono uno stato emotivo di insicurezza, smarrimento e ansia che si prova di fronte a un pericolo reale o immaginario o dinanzi a cosa o a fatto che possa minacciare la propria integrità fisica o psicologica. La paura può avere diverse manifestazioni, come timidezza, ansia, fobia, panico o terrore, a seconda dell’intensità dell’emozione. La paura può essere appresa e in alcuni casi può portare a disturbi d’ansia e modificazioni comportamentali. La paura è una reazione naturale e primaria presente sia nell’uomo che negli animali.
Le paure possono nascere da diverse fonti, tra cui esperienze traumatiche nell’infanzia, predisposizione genetica, traumi subiti in età adulta, esposizione a situazioni pericolose o minacciose, o semplicemente dall’ignoto o dall’incertezza. Secondo la ricerca, le esperienze traumatiche dell’infanzia possono avere un impatto duraturo sulla salute emotiva degli adulti, influenzando l’identità, l’autostima, il comportamento e la salute emotiva. L‘ansia e la paura sono emozioni primarie che fanno parte del nostro patrimonio genetico e possono essere utili per attivare comportamenti di protezione. Tuttavia, quando le paure diventano eccessive e interferiscono con la vita quotidiana, potrebbe essere necessario l’intervento di specialisti per aiutare a superarle.
Non esistono persone che non hanno paura. La paura è un’emozione primaria che fa parte del nostro patrimonio genetico e ha una funzione di protezione, aiutandoci a evitare situazioni pericolose. Anche le persone che sembrano coraggiose o che affrontano situazioni rischiose provano comunque paura, ma sono in grado di gestirla e di controllarla.
Tuttavia, alcune persone possono avere una maggiore tolleranza al rischio o una maggiore capacità di gestire la paura, ma ciò non significa che non provino paura. Inoltre, ci sono alcune condizioni psicologiche, come la psicopatia, che possono portare a una mancanza di empatia e di paura, ma queste sono eccezioni piuttosto rare.
Un esperimento condotto nel 1960 su bambini con età compresa tra 9 e 14 mesi ha evidenziato come gli esseri umani nascano con alcune paure innate. Durante lo studio, i lattanti sono stati esposti a un precipizio ottico, ovvero una sorta di baratro illusorio realizzato con plexiglass che riproduce la sensazione di vuoto tipica di un dirupo.
Sebbene i ricercatori abbiano dimostrato che era possibile attraversare il buco senza alcun pericolo, la maggior parte dei bambini ha rifiutato di farlo. Questo ha dimostrato un riflesso innato di evitare cadute da altezze elevate, che sembra essere presente sin dalla nascita.
La sensibilità uditiva dei bambini e la connessione inconscia tra rumori forti e pericolo sono alla base di una paura innata nell’essere umano nei confronti dei suoni forti. Le altre fobie, invece, sono spesso il risultato di fattori ambientali come la cultura e le persone che ci circondano, anche se ci sono alcune fobie che sembrano essere più diffuse a causa della nostra evoluzione, come la paura degli insetti velenosi e potenzialmente mortali.
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…
E' scattato l'allarme nei confronti delle spezie più gettonate nella preparazione di dolci e piatti…