Per il Natale 2010 si riscontra un aumento dei consumi relativi all’acquisto dei prodotti presso i mercati degli agricoltori. A far notare la questione è stata la Coldiretti che ha sottolineato un incremento del 41% nella tendenza a comprare prodotti da portare in tavola per le feste che provengano direttamente dai campi, senza la necessità di compiere lunghi percorsi, i quali non fanno altro che rendere più problematica la questione dell’inquinamento dell’aria a causa delle emissioni di anidride carbonica prodotte dai mezzi di trasporto. Ma gli Italiani sembrano disposti a rimediare.
Questa volontà è dimostrata dal fatto che vogliono mettere in atto comportamenti ecocompatibili come appunto il ricorso alla spesa ecologica. Per il menu di Natale 2010 sostenibile sono in voga i prodotti made in Italy e si tenta di recuperare le tradizioni del passato preferendo pizze rustiche e agrumi della nostra terra. Inoltre si cerca di consumare prevalentemente prodotti di stagione. A beneficiarne è sicuramente l’ambiente, ma anche il nostro palato, perché in questo modo si ha la possibilità di mangiare vegetali più freschi e saporiti.
Si punta in sostanza sui prodotti locali venduti senza ricorrere ad intermediazioni e si riscoprono le specialità tradizionali con l’occasione di risparmiare a livello economico. La spesa a chilometri zero rientra perfettamente fra le regole da rispettare in modo che il Natale 2010 sia una festa ecologica a tutti gli effetti.
Gli Italiani sono capaci di scelte responsabili in vista della sostenibilità ambientale e questo è senz’altro da ammirare nell’ottica della realizzazione di un basso impatto ambientale.