Natalità al minimo storico: la proposta del ministro Giorgetti

Secondo quanto spiegato dal ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti a breve potrebbe arrivare un piano per incentivare le natalità in Italia.

Investire sulla natalità e la demografia incentivando le famiglie a mettere al mondo dei figli. Queste sono alcune delle proposte su cui il Governo starebbe lavorando, come evidenziato dalla stessa premier Giorgia Meloni ieri mattina durante la giornata inaugurale del Salone del Mobile 2023.

Obiettivi rilanciati anche dal ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti che vorrebbe introdurre, prima della fine dell’anno, un bonus destinato alle famiglie con almeno due figli. L’agevolazione consentirebbe a questi nuclei familiari di non pagare le tasse.

Natalità in crollo, la proposta del ministro Giorgetti per le famiglie

Dati sempre in continuo calo quelli relativi alla natalità in Italia: secondo l’Istat, sarebbe sceso sia il numero medio di figli per donna sia quello delle nascite, mentre è aumentata l’età media del primo figlio. Una circostanza che preoccupa e per cui il Governo starebbe cercando di trovare una soluzione.

In merito, secondo quanto scrive il quotidiano Il Foglio, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti avrebbe lanciato una proposta per le famiglie che dovrebbe essere formalizzata a breve: una sorta di bonus per le famiglie con figli. Nello specifico, si parlerebbe di non far pagare alcune tasse alle famiglie che hanno più di due figli. Una riduzione che, dunque, potrebbe portare all’aumento delle natalità nel nostro Paese, arrivate oggi al minimo storico.

Le parole del ministro Giorgetti

Il ministro ha spiegato quale sia l’importanza di scommettere ed incentivare la natalità per l’economia del nostro Paese. Giorgetti ha aggiunto, riportano i colleghi de Il Foglio, che questa problematica verrà sottoposta al Governo facendo notare come in Europa solo l’Ungheria si sia mossa in tal senso sollevando le donne con più di quattro figli dall’obbligo di pagare le tasse sul proprio reddito. Per il ministro, però, si dovrà agire differentemente da quanto fatto dal Governo Orban che ha proposto questa legge in ottica anti-migranti poiché “senza immigrati in più l’Italia oltre che più povera sarebbe anche più indebitata”.