Il giovane erpetologo Sebastian Colnaghi è riuscito a documentare un comportamento estremamente raro da parte della natrice dal collare
Lo studio della fauna che abita il nostro pianeta non è qualcosa di fermo nel tempo e, come dimostra ciò che è capitato al giovane esperto di serpenti e ambientalista siciliano, anzi rivela sorprese che possono arrivare in ogni momento. Il giovane esperto si è infatti trovato a documentare per caso un comportamento che per la biscia d’acqua o natrice dal collare, il cui nome scientifico è natrix helvetica sicula, non era ancora stato documentato con certezza in natura.
Questo comportamento è stato anche oggetto di un articolo pubblicato su Herpetology Notes di cui lo stesso Colnaghi risulta coautore. La scoperta, nelle stesse dichiarazioni fatte dal giovane esperto di serpenti, è molto importante soprattutto perché aumenta la conoscenza di animali che nell’immaginario collettivo sono molto spesso percepiti come una minaccia.
Come riportato nella nota pubblicata sul volume 16 di erpetologi notes, questo comportamento molto particolare si è verificato per la prima volta durante l’incontro con un esemplare adulto femmina che si trovava lungo un sentiero il 28 settembre 2018. Il serpente, questo viene descritto nella nota, non è fuggito quando i ricercatori si sono avvicinati, probabilmente anche a causa della mancanza di luce diretta. I ricercatori si sono posizionati ai lati del serpente che è rimasto fermo e che è stato così fotografato.
L’unico segnale di stress da parte dell’animale è stato il sibilo costante. Il morso è però arrivato soltanto quando è stato avvicinato il cellulare per documentare più da vicino il sibilo. Il serpente, si legge ancora della nota, ha colpito cinque o sei volte a bocca aperta ma non con scatti troppo veloci. A questo primo episodio ne ha seguito un secondo registrato il 29 maggio 2022 e di nuovo con un esemplare femmina. In questo secondo evento l’animale è il risultato molto più attivo e anche molto più rapido nel cercare di mordere la mano che si avvicinava.
SEGUICI SU TELEGRAM, INSTAGRAM, FACEBOOK E TIKTOK
Il comportamento dei due esemplari femmina di natrice dal collare registrati dal team di cui fa parte Sebastian Colnaghi è un unicum in natura. In passato ci sono stati i casi di morsi ma con esemplari che si trovavano in cattività. Quello che risulta più affascinante e che è fondamentale è che qualcosa che si dava per scontato, ovvero il fatto che i serpenti non mordaci e non dotati di veleno non abbiano di per sé l’istinto di provare a mordere, è una conoscenza che è stata ora messa in discussione. Quanto altro possiamo ancora scoprire anche di animali che sembrano un libro aperto?
Dal Giappone arriva una novità che possiamo ben definire come rivoluzionaria. E' il futuro del…
Vi siete mai chiesti cosa potrebbe succede se sul nostro pianeta tutti gli animali diventassero…
Il drammatico declino della biodiversità al Lago Trasimeno in uno studio di Franco Pedrotti: in…