Arriva dai freddi mari del Nord il progetto della prima nave da crociera elettrica a zero emissioni che solcherà i mari dei fiordi norvegesi non prima del 2030. Ma è già un passo avanti nel futuro
Le emissioni dei trasporti sono un problema da risolvere a livello globale. Per quello che riguarda la mobilità su gomme inizia ora la diffusione delle auto ibride o totalmente elettriche anche se con una serie di limiti evidenti per questa tecnologia, che rimane piuttosto acerba al momento.
Ma non ci sono solo le auto a muoversi ed è per questo che occorre guardare anche agli altri mezzi di trasporto. Per questo motivo è molto importante e interessante guardare a quello che una società norvegese insieme ai suoi molteplici partner ha visto nel futuro delle navi da crociera. Il progetto è quanto mai ambizioso da tutti i punti di vista. E anche se il varo è previsto non prima di altri 7 anni già a parlare di mobilità elettrica in mare è un buon punto di partenza.
Per quello che riguarda l’inquinamento dovuto ai modi in cui le persone si muovono da un posto all’altro, le emissioni prodotte ogni anno dalle navi ammontano a una percentuale che può sembrare molto piccola. Secondo quanto riportato dall’Organizzazione Mondiale dell’Industria Navale, infatti, le navi inquinano solo per il 3%. Ma questo non significa che si tratti di una percentuale che può essere ignorata. Soprattutto perché quando si tratta di ambiente ogni numero conta.
Ed è per questo che risulta molto importante il progetto SeaZero della norvegese Hurtigruten. Una nave da crociera in tutto e per tutto ma con alcune caratteristiche che la rendono una nave pensata per il domani. A partire dalle grandi vele che possono trasformarsi in efficienti pannelli solari. Pannelli in grado di ricaricare anche le batterie da 60 megawatt che servono a dare energia ai motori. Oltre ad essere alimentata eventualmente dall’energia solare, la nave da crociera elettrica SeaZero è ovviamente dotata di una serie di caratteristiche interne che la rendono smart e in grado di monitorare e ridurre i consumi in ogni momento, anche all’interno delle cabine.
Si tratta forse di una domanda superflua ma la risposta che viene data sul sito ufficiale che presenta il progetto SeaZero è illuminante per comprendere il ruolo delle istituzioni nella transizione energetica. Nel paragrafo in cui la società Hurtigruten spiega perché la nave è costruita in Norvegia per la Norvegia si legge: “è il luogo ideale per sviluppare nuove navi a zero emissioni grazie alla forte volontà politica della Norvegia di sostenere le spedizioni sostenibili insieme alle nuove infrastrutture per le energie verdi“. Nessuna innovazione può viaggiare davvero se non c’è una reale volontà politica del governo.
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