C’è una storia davvero inquietante che riguarda la nave fantasma che da anni ed anni si staglia davanti allo sguardo di tutti. Si tratta della Dimitrios.
Una nave fantasma giace da decenni dimenticata e si tratta di una imbarcazione di grosse dimensioni, che aveva avuto la sua grande importanza. Questa è la Dimitrios, che venne costruita ed ufficialmente registrata nel 1950 per poi assolvere diverse funzioni negli anni in cui è rimasta in attività. Cosa che è avvenuta fino al 23 dicembre del 1981. Proprio alle porte di Natale la stessa Dimitrios finì con l’andare incontro ad un grave incidente, diventando alla fine una nave fantasma.
Alle porte di Natale di più di quaranta anni fa tale imbarcazione, che venne realizzata nel porto del Pireo ad Atene, in Grecia, successe qualcosa di drammatico. La particolarità che contraddistingue questa nave fantasma è data dal fatto che non è nemmeno affondata. E che, anziché risultare sepolta nelle profondità del mare, fa bella mostra di sé torreggiando sulla spiaggia della località ellenica di Gythio, nel Peloponneso.
La Dimitrios era una nave commerciale da quasi mille tonnellate di peso. Venne concepita nemmeno quaranta anni dopo il celebre naufragio del Titanic nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico. E questo fece si che, tanto nella fase di progettazione quanto in quella della costruzione, venissero intraprese tutte le misure di sicurezza del caso. Eppure ad un certo punto sembra che questa grossa imbarcazione abbia fatto da strumento principale per il trasporto di sigarette di contrabbando dalla Turchia ad altri Paesi del Mar Mediterraneo. Italia inclusa, pare.
Difatti la Dimitrios finì preda di un incendio all’inizio di dicembre del 1980. Incendio del quale non sono mai state chiarite le cause, e questo lascia presagire che potesse essere da ricondurre ad una azione dolosa allo scopo di liberarsi di tutte le prove che avrebbero confermato il suo impiego nel contrabbando, rotte incluse. Il tutto sarebbe accaduto in occasione di un attracco urgente avvenuto per un ricovero improvviso del proprio capitano in ospedale.
Si ebbero dei problemi di natura legale con l’equipaggio e con le assicurazioni coinvolte, che portarono all’abbandono di tutti quanti loro. Nel successivo mese di giugno la Dimitrios venne dichiarata non sicura perché nel frattempo l’esposizione alle intemperie ne aveva danneggiato parecchi accessori e strumentazioni. Per via del maltempo poi la nave venne trascinata per più di tre chilometri, incagliandosi in un tratto di spiaggia libera presso Valtaki. E da lì è rimasta abbandonata.
Non è affatto sicuro metterci piede sopra, eppure questo relitto fa da attrazione turistica e richiama non poche persone ogni anni. Forse anche per questo le autorità locali ed anche quelle nazionali greche non hanno mai preso in considerazione l’ipotesi di smantellare la Dimitrios. Che, va detto, è comunque un pugno in un occhio nel panorama dello splendido mare della Laconia, dove ancora oggi si mostra con un certo orgoglio decadente, un po’ come se fosse Farinata degli Uberti nel X canto dell’Inferno della Divina Commedia di Dante. Altre navi abbandonate e con una storia unica sono la enorme Galaxy ed un’altra che ha messo in pericolo coloro che l’hanno individuata.
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