Negozi Leggeri: tutto sulla filosofia sposata dal primo supermercato dello sfuso, che ha aperto i battenti proprio in Italia
Immaginate un supermercato che realizzi l’esigenza di ridurre l’impatto ambientale e, in parallelo, che tenga conto delle necessità dei singoli clienti. Un negozio in cui la vendita al dettaglio sia completamente plastic free, in cui l’espressione “imballaggi in plastica” sia letteralmente bandita, ed in cui i prodotti vengano venduti sfusi, o tramite il meccanismo del vuoto a rendere.
Questa la filosofia che ha portato il programma di Ecologos – ente che si occupa di ricerca ambientale – a sostenere la fondazione del primo supermercato dello sfuso, avvalendosi della collaborazione dell’economista Cinzia Vaccaneo. I Negozi Leggeri, a partire dal 2009, sono sorti in ben 20 sedi disseminate tra Italia e Svizzera, oltre ad esser stati potenziati da strutture quali la Locanda Leggera e la Casa Leggera, inquadrabili nella medesima filosofia. Ma come funzionano, più nello specifico, i 20 Negozi Leggeri che hanno preso campo oramai in tutta Italia?
Negozi Leggeri: i primi supermercati dello sfuso con un approccio plastic free
La riduzione della plastica è un obiettivo che le autorità che ci governano dovrebbero perseguire quotidianamente, attraverso operazioni ed interventi che mirino a risolvere dalle fondamenta la problematica in questione. In parallelo, nel frattempo, sono sorte una gran quantità di strutture che hanno fatto dell’eliminazione degli imballaggi in plastica la loro linea imprenditoriale, essendo tali imballaggi tra gli inquinanti più pericolosi e difficili da smaltire. Proprio questa, nello specifico, è la filosofia abbracciata dalla catena dei Negozi Leggeri.
Fondati a partire dal 2009 grazie al sostegno di Ecologos e di Cinzia Vaccaneo, le 20 sedi dei Negozi Leggeri inaugurati in Italia e in Svizzera mirano a realizzare un’economia di tipo circolare, lontana dalla filosofia dell’usa e getta, ed in cui a ciascun materiale possa esser data una nuova vita. A tale scopo, questi supermercati si basano proprio sulla vendita di prodotti sfusi, o con il vuoto a rendere.
Da non tralasciare i controlli – puntuali e ricorrenti – ad ogni filiera produttiva, la quale è tenuta a rispettare criteri di sostenibilità e circolarità, con un impatto sull’ambiente circostante che punti ad essere nullo. E non manca, all’interno della catena dei Negozi Leggeri, la volontà di aprire le porte a qualunque progetto di ricerca che possa contribuire alla causa ed offrire nuove soluzioni alle problematiche ambientali.
Negozi Leggeri in Italia: quanti sono e dove trovarli
Le 20 sedi dei Negozi Leggeri finora inaugurate sono disseminate in Italia e in Svizzera. Per quanto concerne la Penisola, ecco l’elenco delle località presso cui è attualmente possibile fare spesa in un vero e proprio supermercato dello sfuso: Milano, Torino/Vanchiglia, Torino/Santa Rita, Torino/San Salvario, Torino/centro, Torino/San Donato, Torino/Moncalieri, Roma/San Paolo, Roma/Quartiere Africano, Morbegno, Bormio, Bergamo, Asti, Palermo, Settimo Torinese, Rivoli, Ancona, Guastalla, Padova. Cosa aspettate, dunque? È tempo di rivoluzionare la vostra esperienza di acquisto!