Nel Mar Mediterraneo è stato dato il via alla campagna WWF per la mappatura dell’inquinamento da plastica. Si tratta di un’iniziativa molto interessante in vista della sostenibilità ambientale, che intende anche stimolare l’acquisizione della consapevolezza sull’importanza della salvaguardia dell’ambiente. Il tutto implica un coinvolgimento diretto di chi intende partecipare. In sostanza, se ci capita di essere in barca nelle acque del Mediterraneo e di vedere una zona piena di plastica, basta effettuare una specifica segnalazione sull’inquinamento riscontrato.
La segnalazione può essere fatta sul sito Sos Plastica. Si è visto che il Mar Mediterraneo è invaso dai rifiuti in plastica e i pericoli sono anche per l’uomo. Adriano Paolella, direttore generale di Wwf Italia, ha fatto notare:
Un Mediterraneo di qualità non può sopportare questo problema che si somma certo ad altri ben noti, ma ha un’urgenza di grande coinvolgimento e attivazione.
In termini di inquinamento del mare il Mediterraneo non sta affatto bene. Addirittura è stato riscontrato che i sacchetti di plastica nel Mediterraneo formano un’isola. Ecco perché è necessario intervenire in maniera urgente. Uno degli obiettivi principali è quello di provvedere alla salvaguardia degli animali marini, anch’essi danneggiati dai rifiuti di plastica, come sacchetti e imballaggi. A rischio sono le tartarughe marine, i capodogli, le orche e i delfini, che a volte finiscono con l’ingoiare la plastica.
Non ci resta quindi che aderire al progetto, fornendo online le coordinate geografiche del punto in cui abbiamo avvistato la plastica, in modo da compiere un’azione concreta per ridurre gli effetti dell’inquinamento ambientale.
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