I rifiuti che dovrebbero arrivare nella nuova discarica, secondo quanto è stato stabilito dalle autorità competenti, dovrebbero consistere nel compost, la spazzatura indifferenziata che precedentemente è stata trattata attraverso il ricorso ad impianti specifici.
Ma a quanto pare si tratta solo di una linea di procedura stabilita solo a livello ufficiale, perché lo stabilimento di Battipaglia che dovrebbe produrre la frazione organica stabilizzata in realtà non è in grado di metterla a punto.
Le discariche dei rifiuti in Italia abusive e autorizzate rappresentano una questione piuttosto complessa in tema di sostenibilità ambientale. I cittadini di Laurito e di Montano Antilia hanno paura, perché è difficile prevedere quali risvolti possa assumere la vicenda e se ci sono eventuali pericoli riguardo all’attività produttiva del territorio legata all’agricoltura e al settore lattiero-caseario.
Ci possano essere dei problemi di inquinamento? Quale sarà l’impatto ambientale generato? Sono molti gli interrogativi che il comitato “Cilento oltre il rifiuto” si pone e che tutti dovremmo porci, non sottovalutando i rischi per la conservazione ambientale di un’area naturale splendida e preziosa.
Foto di roamingwab
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