Nespole, cosa si cela dietro questo pregiato frutto? Andiamo alla scoperta del simbolo della saggezza. Da ora in poi lo gusteremo in modo diverso.
Le nespole sono chiaramente il frutto del momento, è il loro periodo. Il loro gusto aspro e la polpa molto succosa crea assolutamente un contrasto davvero interessante. Tali frutti hanno delle origini molte antiche e si dice che ai tempi venissero usati come piante decorative, merito del loro forte impatto estetico, in particolare dei fiori.
Avvenenti boccioli color crema che non solo durano tanto tempo ma sprigionano un ottimo profumo. Esistono diversi tipi di nespole; abbiamo infatti il nespolo europeo che produce i suoi frutti durante l’autunno sebbene saranno resi commestibili solo in un secondo momento, ossia vengono fatti maturare su letti di paglia.
Ma le nespole che sono diffuse oggi non sono quelle europee, ne esiste infatti un’altra qualità ovvero quelli giapponesi che si mostra diversa circa la sua variante nostrana. L’albero del nespolo giapponese è di piu’ ampie dimensioni rispetto a quello europeo ed i frutti son pronti verso la fine della primavera.
Tutto questo cosa sta a significare? Che ormai le nespole che abbiamo coltivato noi in Italia sono quelli giapponesi, pervenuti nelle nostre terre nel lontano ‘700. Ad ogni anche per questa varietà di nespole, non possono essere consumate subito ma si richiede un periodo di riposo per fargli acquisire il sapore ordinario.
Dietro le nespole si cela un mondo di credenze e detti popolari, tra questi vi è “Con il tempo e con la paglia maturano le nespole“. Al di là del suo significato letterale che attiene per l’appunto al fatto di dover raccogliere i frutti, farli maturare e poi gustarli solo in un secondo momento, vi sarebbe un significato piu’ elevato e che attiene infatti alla pazienza.
A quanto pare dietro quel detto popolare si cela un invito ai giovani di pazientare per raggiungere la maturità ed è proprio quello che accade alle nespole. Una forte dose di pazienza nell’attesa che accada qualcosa di bello. Questo è il motivo per il quale gli antichi hanno elevato il frutto a simbolo di pazienza.
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