Quello che è stato compiuto in Svizzera è sicuramente un passo importante perché permette di tutelare il peculiare paesaggio. Scopriamo di piu’ sulla neutralità climatica del Paese.
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Quando pensiamo alla Svizzera ci vengono in mente dei bellissimi paesaggi e dal fascino dell’incontaminato. Ma siamo sicuri che questi non siano messi in pericolo? A quanto pare sì. Ci riferiamo ai ghiacciai alpini che hanno registrato uno scioglimento da record lo scorso anno, si parla ad esempio del 6% del loro volume.
Questa situazione chiaramente è allarmate perché già una perdita del 2% è da considerarsi estrema e da evitare. Cosa fare quindi? Matthias Huss, glaciologo presso l’Istituto svizzero di tecnologia di Zurigo, ha usato i canali social per dimostrare concretamente tutto questo disagio climatico in cosa si tramuta: ghiacciai in ritirata e frane. Insomma, una nuova (e pericolosa) fase per quanto riguarda le Alpi e da qui l’appello: è arrivato il momento di agire.
Neutralità climatica, cosa sta accadendo in Svizzera
Da quanto precede, si evince quanto fosse necessario intervenire. Ed è per questo che il Governo svizzero si è attivato per favorire una nuova legge atta ad ottenere la neutralità climatica entro il 2050. Segue una modifica della legge sul Covid-19, su questi argomenti gli svizzeri sono stati chiamati a rispondere con referendum. Con il 59,1% dei voti favorevoli, il Paese potrà attivarsi per favorire la neutralità climatica.
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Lo scopo dell’intervento legislativo sarà quello di ridurre drasticamente le emissioni di gas serra dalla nazione alpina. Per rispondere a questo progetto ambizioso, sono stati stanziati oltre 3 miliardi di franchi svizzeri – che corrisponderebbero a circa 3,357 miliardi di dollari – somme che saranno indispensabili per aiutare le aziende. Ma non solo, anche i proprietari di case potranno attingervi qualora rinunceranno ai combustibili fossili.
Molto piu’ che salvare i ghiacciai
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In questo modo si potrà fare la differenza anche perché qualora non si dovesse procedere in tal senso, i sostenitori del piano sostengono che la Svizzera altrimenti andrà progressivamente verso un riscaldamento globale senza precedenti. O per lo meno, tentare di ridurre un qualcosa che ha già prodotto – nei modi che abbiamo visto sopra – i primi effetti negativi circa l’aumento delle temperature sui suoi famosi ghiacciai. Il referendum è stato promosso e stilato con l’ausilio di scienziati e ambientalisti, nella speranza di salvare i ghiacciai iconici che fanno parte della loro cultura.