La neve accompagna l’inverno. E quando questa cade i bambini vorrebbero mangiarla. Ma questa si può davvero mangiare?
L’inverno è oramai prossimo e con lui le forti e fredde gelate che tante volte portano alla neve. E’ il sogno di tutti i bambini che non vedono l’ora che questa cada e chiudano le scuole, trascorrendo quel tempo a giocare a palle di neve o con gli slittini.
I più piccoli però pensano che la neve non sia molto diversa dal ghiaccio del freezer e quindi si può mangiare proprio come se un ghiacciolo o un qualsivoglia gelato. Tante volte però anche i più grandi – per mille motivi – provano mangiarla. Il presupposto è uno che quella sporca non va mai mangiata, ma quella che appare bianca e bella come una meringa?
Si può mangiare la neve?
Togliamo subito ogni dubbio la neve, che sia appena caduta o depositata da un po’ a terra o sui rami, non deve essere mai mangiata. In nessun caso. Infatti questa – proprio come la pioggia – può assorbire sostanze inquinanti presenti nell’aria. E da partendo da questo presupposto quella di montagna dovrebbe essere più pulita, ma nessuno è a conoscenza dei valori delle polveri sottili presenti.
Ma a prescindere questa non deve essere mangiata visto che questa può essere contaminata da germi presenti nell’aria. Infatti l’acqua piovana e la neve – oltre non essere cibo – sono altamente contaminate attraverso il percorso dell’aria con prodotti di combustione.
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Non si può poi sottovalutare il discorso inerente alle microplastiche. Una ricerca siberiana infatti ha scoperto che questa è inquinata anche da loro. Una notizia che – purtroppo – non fa scalpore visto che si trovano dappertutto. Gli scienziati siberiani avevano raccolto vari campioni di neve da varie regioni della Siberia. E i risultati confermerebbero che le fibre di plastica, generalmente trasportate dall’aria, si infiltrano anche nelle neve. Anche in zone remote.
Questo materiale, poi, non risparmia nemmeno le Alpi. A dimostrarlo uno studio effettuato in diverse zone alpine che ha rilevato ben 19 polimeri in varie aree alpine del Piemonte. Dopo tutte queste analisi è dunque importante evitare a tutti i costi di mangiare – anche per scommessa – la neve.