Sai che la neve ha un preciso odore: sta cambiando a causa dell’inquinamento

Alcuni studiosi affermano che la neve abbia un odore e che questo stia cambiando a causa dell’inquinamento

La neve sta cambiando odore
Neve (Foto Canva – ecoo.it)

L’inverno è ormai giunto e anche se con un po’ di difficoltà dato le ancora elevate temperature in alcune città, anche la neve è riuscita ad abbellire il Natale appena passato. Tanti gli italiani che non vedono l’ora che arrivino questi mesi dell’anno per poter finalmente andare a sciare.

E’ innegabile, la neve riesce a dare quel tocco magico ai luoghi rendendoli ancor più speciali. Secondo un gruppo di studiosi la neve ha un preciso odore, dovuto ad esempio all’aria, all’umidità, al suolo o alla temperatura. Scontato dire quindi che i cambiamenti climatici o l’inquinamento influiscano anche sulla neve e di conseguenza anche sul suo odore. Ma in che modo?

La neve sta cambiando odore, colpa dell’inquinamento e i cambiamenti climatici

Probabilmente ad alcuni suonerà strano sapere che la neve possegga un preciso odore, mentre magari per chi tutti gli anni si reca ad esempio sulle piste da scii sa di cosa si sta parlando. Alcuni ricercatori specificano che è determinante cosa si trova nell’aria e nel terreno. Ha spiegarlo la scienziata olfattiva dell’istituto scientifico indipendente Monell Chemical Senses Center, Philadelfia, Pamela Dalton, che descrive come il determinato odore della neve sia appunto strettamente collegato a vari fattori naturali come umidità, temperatura e una determinata stimolazione di un nervo cranico.

Johan Lundstrom, professore di neuroscienze cliniche, aggiunge che – come riportato da ogha –  “i fiocchi di neve nel Wisconsin hanno un odore diverso dalla neve in Svezia e dalla neve in una città“. Ad influenzare il cambiamento in atto nell’odore della neve, l’inquinamento e i cambiamenti climatici. Dato il surriscaldamento della terra e dell’atmosfera, il suo “profumo” diventa sempre più “forte” e questo ovviamente non è sinonimo di più buono. Infatti rappresenta tutte le impurità che sono all’interno dell’aria che tutti poi respirano.

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La presidente del dipartimento di scienze atmosferiche e oceaniche della McGill University, Parisa A. Arya, conferma questa teoria, specificando inoltre di come il riscaldamento dell’aria e di conseguenza del suolo, permetta maggiore circolazione, con annessa intensità, delle molecole degli odori. Insomma la neve non avrà più l’odore che si è sempre abituati a sentire, quell’aria più fresca e pulita che l’accompagna. Questo è solo un ennesimo motivo per dover finalmente iniziare a fare qualcosa, cambiando così le sorti del nostro pianeta.

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