È allarme in una spiaggia italiana dove un nido di tartaruga è a rischio. Nel mirino un’auto parcheggiata proprio accanto alle uova: scopriamo dov’è accaduto il preoccupante epilogo.
Le tartarughe sono esseri preziosi da tutelare, anche per il fatto che negli anni sono ormai a rischio di estinzione. Amate per il loro aspetto originale, si tratta di animali davvero unici, tra i più longevi in assoluto, conosciuti per la loro lentezza. Appartenenti alla categoria dei rettili, possono vivere sia in mare, sia sulla terra.
Per proteggere questi organismi si stanno mettendo in campo molte iniziative, in particolare in alcune zone dell’Italia: quest’anno per lo Stivale si è verifica un’eccezionale crescita del numero di nidi delle tartarughe, portando a trovare delle soluzione per preservarli. Caso emblematico è quello dell’Isola dell’Elba dove ci sono molte uova della tartaruga Caretta che è a rischio di estinzioni dal 2016. Proprio qui un nido è stato minacciato per colpa di un’auto, facendo scattare l’allarme.
Nell’Isola dell’Elba sono state rinvenute 5 nidificazioni della tartaruga Caretta, portando i volontari a scendere in campo per tutelarle. Ma un’auto ha messo in pericolo le future tartarughine.
A lanciare l’allarme è Legambiente che con un post Facebook ha mostrato alcuni scatti di un veicolo – si tratta di un Audi grigia dalla targa tedesca – parcheggiato accanto a un nido, deposto dallo scorso 31 luglio. La situazione preoccupante si è verificata presso la spiaggia Innamorato, in provincia di Capolivieri.
È Legambiente Arcipelago Toscano ad aver lanciato l’allarme in merito all’auto parcheggiata nei pressi di un nido di tartaruga, spingendo le autorità a intervenire. L’auto straniera rappresenta una minaccia per la riproduzione della specie protetta, in via di estinzione.
Il veicolo sembra essere rimasto impantanato nella sabbia, dopo le forti piogge: il suo conducente avrebbe guidato nei pressi delle uova, malgrado nella zona ci sia una netta linea blu, come simbolo di divieto del passaggio delle auto, allo scopo di proteggere le uova. Questa situazione non è isolata, visto che si è verificato un epilogo simile solo poco tempo fa a Livorno.
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