Niente Big Bang, l’universo è sempre esistito: la nuova teoria

Se l’universo non avesse avuto mai inizio? Cosa comporterebbe per la comunità scientifica e per la comprensione che si ha della vita?

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Universo (Foto da Canva) – Ecoo.it

Si è abituati a trattare l’astronomia come una materia scientifica. In effetti ha molto che è basato su calcoli e formule. Tuttavia a ben vedere, sin dall’inizio dei tempi, l’osservazione del cielo e la comprensione di cosa accada al di sopra del nostro naso ha molto a che fare con i problemi filosofici ed ontologici che l’essere umano ha cercato di risolvere. Dunque comprendere l’universo, di cui noi, e tutte le specie terrestri facciamo parte, non è solo cercare di capire cosa c’è al di là, ma cosa c’è qui. E per questo anche i non addetti ai lavori si appassionano ai vari studi ed alle varie teorie scientifiche sul tema, come ad esempio il multiverso.

Dunque cosa succederebbe alla coscienza collettiva se si scoprisse che non c’è mai stato un inizio, ma che l’universo esiste da sempre? In un’ottica di tempo lineare, quale è quella con cui siamo abituati a calcolare il tempo, questa affermazione potrebbe non avere senso. Tuttavia si deve riflettere che il concetto di infinito è già insito nella nostra cultura. Basta pensare ai numeri, che non hanno inizio né fine.

L’universo ed il Big Bang, cosa dice uno studio

Non è semplice spiegare in maniera divulgativa la teoria del professor Bruno Bento dell’Università di Liverpool. La quale porta ad eliminare il Big Bang come momento iniziale che ha dato seguito a tutto il resto. Sostanzialmente il noto fisico ha lavorato nei rapporti tra teoria dei quanti e della relatività generale.

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Tempo lineare (Foto da Canva) – Ecoo.it

Arrivando alla deduzione che i movimenti dell’universo si esplicano un atomo spazio – tempo alla volta. Sostanzialmente esso ribalta l’idea dello spazio e del tempo come fenomeni lineari. Per fare un esempio, quando si guarda una mano cosa si vede? Una mano – unità – o cinque dita – pluralità? E dato che sono la stessa cosa, non si può avvicinare una della cinque dita alla mano più di quanto non lo sia ora. Dunque se gli eventi spazio temporali non sono scomponibili da un punto di vista del tempo, non può esistere un inizi e non può esistere una fine.

Il ruolo del Big Bang

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Tempo lineare (Foto da Canva) – Ecoo.it

Il professor Bento è ben lungi dall’affermare che il Big Bang non sia mai esistito. Tuttavia non lo colloca come l’inizio di tutto, dato che secondo la sua degli insiemi casuali, di cui l’atomo spazio – tempo è l’unità fondamentale, non ci può essere né inizio né fine. Dunque in definitiva il Big Bang non è altro che l’evoluzione di questo insieme casuale di punti.

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