Nigeria, lo stupefacente esempio della Morit International School, dove le bottiglie di plastica garantiscono la retta scolastica agli allievi: i dettagli dell’iniziativa
In Nigeria, presso la Morit International School situata nella città di Lagos, l’iniziativa promossa dalla struttura coinvolge – con termini apparentemente incompatibili – retta scolastica degli allievi e recupero delle bottiglie di plastica. È stato il fondatore Patrick Mbamarah (che ha dato vita alla scuola con lo scopo di mantenere le rette scolastiche quanto più accessibili possibile) ad imprimere una decisiva svolta in tal senso.
Notando che la gran parte dei bambini di Lagos, nonostante i costi contenuti delle rette, non riuscisse comunque a garantirsi l’istruzione scolastica, il fondatore ha pensato di stringere accordi con un’azienda locale per dare vita ad una catena che ha davvero dell’incredibile. Presso la Morit International School, infatti, sono proprio le bottiglie di plastica ad assicurare agli allievi la possibilità di formarsi e di andare a scuola.
Riciclare le bottiglie di plastica, si sa, è una delle operazioni più difficili da compiere, sebbene di metodi alternativi per riadoperarle ne esistano parecchi. Allo stesso modo, garantire un’istruzione basilare a coloro che vivono nelle zone più sottosviluppate del pianeta può rivelarsi un obiettivo altrettanto complicato da raggiungere. Perché, dunque, non combinare i due intenti per ottenerne un progetto che non ha precedenti nella storia?
Presso la Morit International School di Lagos, in Nigeria, il fondatore Mbamarah ha stretto accordi con un’azienda locale che si occupa di riciclare bottiglie di plastica. Gli allievi dell’istituto, nello specifico, non devono far altro che consegnare all’incirca venti bottiglie di plastica ogni trimestre: la quota che garantisce loro il pagamento della retta.
Il resto lo fa l’azienda che ha scelto di collaborare con la scuola. Presso questa struttura, infatti, le bottiglie di plastica vengono riciclate e riadoperate al fine di creare prodotti – quali tessuti, materiali edili o addirittura mobili – a costo “zero”.
Sembrava impossibile che un progetto a tal punto ambizioso – nonché unico nel suo genere – andasse in porto. Eppure, l’iniziativa del fondatore della Morit International School parrebbe essere perfettamente riuscita. La stragrande maggioranza della popolazione intervistata in materia ha espresso pareri favorevoli al programma della scuola.
In questo modo, infatti, non solo si garantisce un’istruzione a bambini che, altrimenti, non avrebbero alcuna possibilità di formarsi, ma si fornisce anche una soluzione al problema dell’accumulo dei rifiuti di plastica, che sta mettendo in ginocchio l’intero pianeta.
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