La Commissione conferma questo step fondamentale per la transizione ecologica. Niente più benzina e diesel dal 2035. L’Italia chiede tempo
C’è un precedente di qualche settimana fa. L’Italia si era opposta alla transizione della circolazione a zero emissioni entro il 2035. E questo aveva messo in difficoltà la certezza dell’approvazione del testo in sede europea. Lo stop a benzina e diesel si è reso necessario a causa del forte inquinamento e dell’impossibilità di una retrocessione all’innalzamento delle temperatura con mosse meno drastiche. In più risponderebbe anche agli obiettivi di affrancamento dal carburante russo. Solo che l’Italia non era d’accordo.
Nonostante ciò, la Commissione europea ha deciso di non rimettere mano al testo sullo stop al 2035, così come chiesto dall’Italia, ma di andare verso un sì definitivo. L’Italia, dal canto suo, potrà fare tutte le sue ossevazioni durante la riunione dei ministri dell’Energia a Bruxelles. Dal 2035 i carburanti inquinanti non saranno più in circolazione. Ciò significa che i carburanti tradizionali saranno sostituiti dall’elettricità e dagli e – fuels.
Gli e – fuels sono dei carburanti sintetici, che consentirebbero all’Europa di affrancarsi dalla dipendenza dal petrolio, benzina e diesel, fonti di energia limitate e non rinnovabili. È il risultato di un processo di elettrolisi, dove da semplici molecole di acqua si ricava idrogeno ed ossigeno, separandole. Con l’utilizzo dell’energia elettrica, l’idrogeno si combina con l’anidride carbonica ed altre sostanze presenti nell’aria. Attraverso questo processo si ottiene l’e – metanolo, che può essere trasformato in e – kerosene, a sua volta carburante non derivante dal petrolio che può alimentare sia vetture automobilistiche che aerei. In questo modo sarebbe possibile l’affrancamento dall’energia russa. Tuttavia si pongono due ordini di problemi. Per essere davvero ad emissioni zero, l’e – fuel deve essere prodotto esclusivamente con energia elettrica pulita, ovvero proveniente da fonti rinnovabili. Ed inoltre l’e – fuel è piuttosto costoso. Per un litro di questo carburante ne servono almeno due di acqua.
Il Governo italiano si era già espresso con parere contrario allo stop di benzina e diesel al 2035. L’Italia, a suo parere, non è ancora pronta, e l’obiettivo è giusto ma poco praticabile in tempi così stretti. Senza contare che l’industria automobilistica così come è strutturata al momento ricopre il 13% del Pil, cifra che potrebbe essere decisamente ridotta dal passaggio.
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