Nomi vietati in Italia: riguarda anche cani e gatti?

In Italia alcuni nomi sono stati vietati per legge. Ma in molti si chiedono se questa limitazione abbia valore anche per cani e gatti

esistono nomi vietati per i cani e i gatti
Cani e gatti (Foto di huoadg5888 da Pixabay)

Durane i nove mesi di gravidanza i genitori spesso parlano di quale nome dare al nascituro. Un compito da non sottovalutare perché sia il padre che la madre hanno delle preferenze che spesso non coincidono. Inoltre la legge italiana prevede alcune regole riportate nel Dpr 396/2000. Tra queste si può trovare come a un bambino spetti un nome maschile e a una bambina uno femminile. Allo stesso tempo sono poi ammessi i nomi neutri.

Ma non solo un figlio, non si potrà mai chiamare come i propri genitori e dei fratelli, nemmeno aggiungendo “Junior”. Per la stessa Legge italiana i nomi che si possono dare al figlio sono al massimo tre. Ma non solo perché esistono alcuni nomi assolutamente vietati. Ma questa regola, vale anche i cani e gatti visto che anche loro vengono registrati nelle rispettive anagrafi?

Cani e gatti hanno limitazioni sui nomi?

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Cane e gatto (Foto di StockSnap da Pixabay)

La domanda non è affatto scontata. Soprattutto se il cane dovesse essere un regalo per uno dei figli che magari, vista la giovane età, potrebbe essere in fissa con un nome di un cartone animato. Prima capire eventualmente quali nomi siano vietati per gli animali domestici, è bene sapere quali lo sono per gli essere umani e cosa dice la legge a riguardo.

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In Italia i nascituri, infatti, non potranno avere un nome che possa diventare oggetto di ironia o di scherno. Anche alcuni colori sono vietati come, ad esempio Giallo e no Blu. Altresì non sono accettati nomi che possono creare doppi sensi o giochi di parole con il cognome: Pizza Margherita, Campo Santo. Sono invece ammessi nomi di nazioni, continenti e di brand. Ma se è accettato Chanel (la figlia di Totti n.d.r) al tempo stesso un figlio non potrà essere chiamato Nutella.

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Ma non è finita perché sono vietati i nomi di fantasia (Elon Musk non avrebbe potuto chiamare il figlio X Æ A-12) quelli tratti da anime, libri, film e serie TV. Ma anche quelli di alcuni personaggi storici, come Benito Mussolini, Napoleone Bonaparte, Lenin, Stalin, Hitler e Osama Bin Laden. La legge italiana però non parla mai della nomenclatura per gli animali domestici. Di conseguenza un cane o un gatto potranno essere chiamati in qualsiasi modo. D’altronde nel classico Disney, sebbene più datato rispetto al Dpr 396/2000, i due cani degli Aristogatti si chiamavano Napoleone e Lafayette.

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