Scolare l’acqua di cottura della pasta nel lavandino è un’azione nornale quasi istintiva per molte persone. Eppure profondamente errata
La pasta è un componente importante della dieta mediterranea, che si basa su una grande varietà di cibi sani e nutrienti. La pasta è un alimento a base di cereali, che fornisce carboidrati complessi, fibre e alcune proteine. Questa è anche una fonte di energia a lunga durata e può essere consumata in molti modi diversi, come ad esempio con verdure, legumi o formaggi. Inoltre, la dieta mediterranea raccomanda di consumare pasta in moderazione, come parte di un pasto equilibrato che include anche frutta, verdura, legumi, pesce e olio d’oliva.
Preparare la pasta è molto facile. Basta solo mettere l’acqua in pentola, far bollire, aggiungere il sale, mettere la pasta e farla cuocere secondo i tempi riportati sulla confenzione. Infine scolarla e condirla con il sugo. In alternativa, si può procedere anche alla risottatura: questo è però un altro processo. Ma quando si scola, viene commesso un grande errore: l’acqua di cottura viene buttata nel lavandino della cucina.
L‘acqua di cottura della pasta, una volta pronta, non va gettata via, ma può essere utilizzata per migliorare il condimento della pasta, ammorbidire i legumi e pulire i piatti. L’acqua è ricca di amido e può essere utilizzata per rendere la salsa più omogenea e saporita, per abbreviare i tempi di cottura dei legumi e per rimuovere i grassi dalle stoviglie.
L’acqua di cottura della pasta può essere utilizzata per preparare un pediluvio rilassante. L’amido presente nell’acqua aiuta a rendere i piedi morbidi e lisci, potete anche aggiungere qualche goccia del vostro olio essenziale preferito. Inoltre, può essere utilizzata per creare attività divertenti per i bambini, come la pasta di sale, per la quale l’acqua è perfetta per dare al composto una consistenza adeguata.
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Non solo l’acqua di cottura della pasta può essere utilizzata per migliorare il condimento, ammorbidire i legumi e pulire i piatti, ma non va gettata nel lavandino poiché l’acqua bollente potrebbe danneggiare le tubature o le guarnizioni nel lungo periodo. Quindi, se si vuole scolare la pasta, è meglio aprirla con l’acqua fredda per mitigare l’impatto. In conclusione, è bene ricordarsi quindi – la prossima volta che si cucina un piatto di pasta – di non buttare via l’acqua di cottura, ma di riutilizzarla!
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