Tra le innumerevoli specie esistenti, ne estiste una capace di cambiare colore per difendersi dall'”attacco” dell’uomo. Scopriamo insieme le sue caratteristiche e le sue particolari modalità di difesa.
La natura, si sa, è ricca di sorprese e riesce a superare a volte anche l’immaginazione. Questo vale anche per le piante che rappresentano una componente molto importante per il nostro ecosistema. Ne esistono di tantissime specie, tutte diversa una dall’altra e dotata di caratteristiche uniche nel loro genere. Ne esiste, però, una che si contraddistingue per la sua particolarità. Curiosi di scoprire di cosa stiamo parlando nello specifico?
Si tratta della Fritillaria Delavavi che è una pianta davvero speciale e che è in grado di mimetizzarsi. Una pianta molto “intelligente”, quindi, che può essere considerata molto preziosa. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio quali sono le caratteristiche di questa piante e quali sono le peculiarità particolarmente impressionanti che hanno lasciato a bocca aperta gli esperti.
Fritillaria: le caratteristiche uniche di questa pianta
La Fritillaria non è l’unica ad avere questa caratteristica. Esistono anche altre specie, infatti, che riescono a mimetizzarsi per non farsi mangiare da altri animali o piante. Nel cado della Fritillaria, però, c’è un salto di qualità. Questa pianta, infatti, ha cambiato colore per sfuggire all’uomo.
Ha rinunciato al suo colore verde per diventare di colore grigio, come quello delle rocce. Questo cambiamento ha ovviamente aumentato notevolmente le possibilità di sopravvivenza. Una pianta che vive tra le rocce e che, quindi, teme soltanto la mano umana che è l’unica che può arrivare in quel punto così difficoltoso da raggiungere.
La pecualirità di questa pianta individuata dagli esperti
A differenza delle altre che si mimetizzano per sfuggire ad animali e altri pericoli, questa pianta teme di essere sradicata dall’essere umano. Per mettersi al sicuro, ha dovuto rinunciare ai suoi bellissimi fiori, mettendo in atto una vera e propria strategia che, a quanto pare, risulta essere molto efficace. E’ molto difficile, infatti, riuscire a distinguerla tra tutti gli elementi circostanti.
Riesce a mimetizzarsi al 100% e, quindi, è molto complicato, quasi impossibile, accorgersi della sua presenza. Una tattica che mette in luce la problematica legata alla convivenza tra uomo e natura che molto spesso risulta essere tutt’altro che felice. La presenza umana, infatti, molto spesso risulta essere molto “invadente” al punto da spingere, in questo una pianta, a correre ai ripari.