Per ridurre l’inquinamento dalla plastica è stata avviata una sperimentazione che vieta la vendita di acqua nelle bottiglie di plastica
In Europa, ogni anno, vengono vendute circa 50 miliardi di acqua in bottiglie di plastica. Un numero importante che, purtroppo, spesso non vengono smaltite in maniera corretta contribuendo all’inquinamento ambientale. Colpa di incivili che, invece di gettarle negli appositi contenitori della plastica, decidono di buttarle dove capita.
Eppure il riciclaggio della plastica, oggigiorno, permette di riutilizzare e ricreare molti nuovi oggetti. Ma visto che molti utenti erroneamente non lo praticano, è stata avviata, in una città italiana, una nuova iniziativa con lo scopo di ridurre il consumo delle bottiglie di plastica. Un progetto nobile chiamato AcquaLocker. Ecco dove è nato e come funziona.
L’obiettivo di AcquaLocker, come detto, è quello di ridurre gli sprechi, una vera e propria novità ecologica che si basa sul modello dell’economia circolare contro i tanti sprechi. A dare vita a questa progetto sono i punti vendita di Unicoop Firenze. Tutto ciò si basa sul rimuovere dagli scaffali le bottiglie in Pet in favore di quelle in vetro da rendere. Un’iniziativa nata dalla collaborazione del supermercato con l’azienda trentina di acque minerali Levico Acque.
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Il funzionamento di questi AcquaLocker è davvero molto facile. Questi infatti sono dei punti di ritiro automatici per le bottiglie in vetro che si acquistano all’interno dei supermercati della cooperativa di Firenze. All’interno della Coop, infatti, si possono acquistare dei cestelli da sei bottiglie d’acqua da un litro caduna. L’acqua a disposizione sarà naturale, frizzante e lievimente frizzante.
La prima fase della sperimentazione prevede l’installazione degli AcquaLocker a Centro Ponteagreve, al Centro Sesto e al Coop.fi Novoli del capoluogo toscano. Il cliente (e dunque socio) tramite un’app si registra. Con questa poi si potrà aprire lo sportello nel quale mettere le bottiglie vuote. Il distributore, poi, emetterà un voucher per la cauzione versata a seguito del primo acquisto. Questo potrà poi essere utilizzato per comprare nuove bottiglie.
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Al momento, come detto, è solo una sperimentazione per eliminare le bottiglie di plastica in una paese come l’Italia che è il secondo al mondo e il primo in Europa per il consumo per litri di acqua consumata in bottiglia. La speranza è questa iniziativa possa avere successo e diventare un modello per tutto il Bel Paese.
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