Noto zoologo condannato a 10 anni di carcere: ha torturato e ucciso decine di cani

Il celebre zoologo Adam Britton è stato condannato ad oltre 10 anni di carcere: avrebbe torturato, stuprato e ucciso decine di cani.

Tribunale
Tribunale (Ecoo.it)

È stato condannato a 10 anni e cinque mesi di carcere il celebre zoologo Adam Britton. L’esperto britannico, che per anni ha collaborato con la Bbc e National Geographic, si è dichiarato colpevole di 56 capi d’imputazione di bestialità e crudeltà ai danni di animali e altri 4 per accesso e trasmissione di materiale pedopornografico.

Secondo quanto ricostruito dall’accusa, Britton avrebbe torturato, stuprato e ucciso decine di cani, crimini talmente violenti che lo stesso giudice della Corte Suprema del Territorio del Nord, in Australia, ha dovuto avvertire l’aula prima di poterli descrivere ammettendo che le accuse avrebbero potuto provocare uno “shock nervoso” ai presenti.

Australia, condannato Adam Britton: si è dichiarato colpevole di decine di capi d’imputazioni

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Il noto zoologo britannico ed esperto di coccodrilli Adam Britton è stato condannato a 10 anni e cinque mesi di reclusione. Ad emettere la sentenza il giudice della Corte Suprema del Territorio del Nord (Australia), Michael Grant.

Britton, come riporta la redazione di Sky News Uk, si è dichiarato colpevole complessivamente di 60 capi d’imputazione: 56 relativi a crimini ai danni di animali e 4 per accesso e trasmissione di materiale pedopornografico. Nel dettaglio, secondo l’accusa, lo zoologo, che ha collaborato a produzioni della Bbc e del National Geographic, avrebbe violentato e torturato sino alla morte decine di cani all’interno della sua proprietà. Crimini spesso ripresi ed i video poi pubblicati in rete utilizzando degli pseudonimi. Oltre ai suoi cani, Britton avrebbe torturato anche altri esemplari che si procurava da ignari proprietari.

Secondo la sentenza del giudice Grant, l’esperto di coccodrilli non potrà beneficiare della libertà vigilata per almeno sei anni ed è stato disposto anche il divieto di possedere a vita animali all’interno della sua proprietà.

“Crimini indicibili e grotteschi”

Il giudice Grant, nell’emettere la sentenza, ai fini processuali, ha dovuto ricostruire alcuni dettagli della vicenda avvertendo i presenti in aula che i crimini “grotteschi” ed “indicibili” avrebbero potuto provocare uno “shock nervoso”. Sempre durante la lettura della sentenza, il giudice ha definito la condotta dell’imputato talmente “riprovevole” da esulare da “qualsiasi normale concezione e comprensione umana”.