Perché avviene il fenomeno delle stelle cadenti nella notte di San Lorenzo: tra verità e leggenda, ma quando sarà il picco nel 2023?
La notte di San Lorenzo, santo che si venera il 10 agosto, è una data che evoca una serie di leggende e tradizioni legate alla pioggia di stelle cadenti che attraversa il cielo, fenomeno che ha una solida base scientifica. Questo fenomeno, infatti, è causato dallo sciame meteorico delle Perseidi, frammenti di polvere e detriti lasciati dalla cometa Swift-Tuttle. Si tratta, come non tutti sanno, di un corpo celeste di origine cometaria che gioca un ruolo cruciale nel fenomeno di quelle che definiamo appunto stelle cadenti. Il nome di questa cometa è legato a chi a metà dell’Ottocento la scoprì, ovvero Lewis Swift e Horace Tuttle.
Se fin qui abbiamo legato la notte di San Lorenzo a un definito percorso scientifico, va anche ricordato come il fenomeno delle Perseidi è legato soprattutto a una vicenda, che è quella del martirio del santo, avvenuto nel 258 d.C. Lorenzo era un diacono cristiano, che come molti dovette subire la persecuzione dell’Imperatore Valeriano, finendo per essere messo al rogo. La tradizione cristiana vuole che mentre bruciava sulla graticola, San Lorenzo chiese pietà per la città di Roma, piuttosto che per sé stesso, una città dove appunto era in atto una feroce persecuzione.
Improvvisamente, proprio mentre il diacono che sarebbe poi diventato un santo e martire del Cristianesimo stava per esalare l’ultimo respiro, una pioggia di stelle cadenti attraversò il cielo, simboleggiando – sempre secondo la tradizione cristiana – le sue lacrime di dolore per la città di Roma, oltre che l’approvazione divina per il suo sacrificio. Ma la notte di San Lorenzo non è legata soltanto alla religione cristiana e in tutto il mondo molte culture hanno attribuito significati diversi a questo fenomeno.
Difatti, non è propriamente legata alla tradizione cristiana anche la consuetudine di esprimere un desiderio quando si vede una stella cadente che attraversa il cielo. In generale, il fenomeno delle Perseidi indica un presagio, un segno di buona fortuna o anche un momento di forte spiritualità. Si esprimono, infatti, nel momento in cui si vede la stella cadente, desideri e speranze per il futuro che verrà, ma al contempo tutti denotiamo un vero e proprio senso di meraviglia, di fronte all’immensità dell’universo.
Sicuramente a molti interesserà sapere in quale momento si potrà ammirare il fenomeno delle Perseidi quest’anno e l’invito è a guardare verso il cielo non nella notte tra il 10 e l’11 agosto, ma di spostare i propri programmi di qualche sera. Sebbene sia un fenomeno che viene infatti riconosciuto come “tipico” della notte di San Lorenzo, le stelle cadono come lacrime nel cielo, in maniera molto rapida, in un periodo ben più vasto e anzi proprio la sera del 10 agosto è quasi impossibile vederne una.
Nel 2023, nello specifico, il picco dello sciame meteorico delle Perseidi si verificherà nella notte tra il 12 e il 13 agosto. In quella nottata, si prevede che sarà possibile osservare dalle 40 alle 60 meteore ogni ora a partire dalle 22.00 ora italiana. Chiaramente, già nei giorni precedenti a questo picco, puntando gli occhi al cielo, sarà possibile scorgere alcune meteore attraversarlo molto rapidamente. Negli ultimi anni, abbiamo dovuto fare i conti con il fenomeno dell’inquinamento luminoso, per cui per godersi al meglio la notte di San Lorenzo sarebbe preferibile spostarsi all’aria aperta, in campagna.
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…
E' scattato l'allarme nei confronti delle spezie più gettonate nella preparazione di dolci e piatti…