Greenpeace non è nuova a questo genere di iniziative provocatorie. Stavolta, e sempre per manifestare il proprio dissenso nei confronti del nucleare, ha distribuito ieri in 23 città italiane confezioni di finte pillole allo iodio. Per chi non lo sapesse, le pastiglie contenenti iodio vengono date alle popolazioni per riassorbire gli eventuali danni derivati dal nucleare. Ad accompagnare le confezioni di Nuclease65 c’erano foglietti informativi sulle possibili cause del nucleare ed effetti sulla salute delle persone. E per Greenpeace è giusto informare più cittadini possibile.
La stessa Greenpeace spiega il movente di questa iniziativa: ”L’attivita’ di Greenpeace simula quella dell’Agenzia di sicurezza nucleare francese che distribuisce queste pillole alla popolazione che abita a 10 chilometri dai siti nucleari. Se il nucleare tornasse nel nostro Paese la nuova Agenzia di sicurezza nucleare italiana dovrebbe pianificare la stessa distribuzione anche in Italia”.
Prosegue Andrea Lepore, responsabile della campagna Nucleare: “Visto che il Governo continua a non dichiarare dove intende realizzare le nuove centrali nucleari, Greenpeace distribuisce le finte pillole nelle citta’ in tutte le regioni italiane poiche’ dovunque una centrale venisse costruita, la popolazione dovrebbe rassegnarsi a convivere con i rischi del nucleare“. Alla fine, poi, è stato fatto un appello per richiedere maggiore chiarezza circa le ubicazioni future delle centrali. Speriamo venga accolto presto.
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