E’ fresca la notizia sulle recenti normative in materia di nucleare. La Commissione Europea ha avanzato proposte riguardanti lo smaltimento del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi prodotti dalle centrali nucleari, anche nell’ambito di medicina e ricerca. La direttiva presentata impone agli Stati europei di organizzare dei programmi nazionali per ottemperare a queste nuove leggi. Naturalmente, infrangere le regole costa caro. Infatti ogni violazione prevede grosse sanzioni. Vediamo insieme quelle che sono le parole dette nel corso di questa reunion.
Il commissario all’Energia, Gunther Oettinger, ha dichiarato che “Il problema della sicurezza riguarda tutti i cittadini e tutti i Paesi dell’Ue, siano essi a favore o contro l’energia nucleare. Dobbiamo assicurare di applicare le norme di sicurezza più rigorose esistenti al mondo per proteggere i cittadini, l’acqua e il suolo dalla contaminazione nucleare. La sicurezza non conosce confini. Un incidente che avviene in un Paese può avere effetti devastanti anche in altri“.
In Europa ogni anno vengono prodotti circa 7mila metri cubi di scorie radioattive, per lo più stoccate in depositi provvisori messi in piedi per ridurre la temperatura delle scorie ed evitare quanto più possibile la diffusione delle radiazioni. Anche se questa, naturalmente, non può diventare una soluzione definitiva in quanto questi elementi necessitano di sorveglianza e manutenzione costante. Oltre che essere quotidianamente esposti a pericoli, in quanto si trovano in superficie e basterebbe un terremoto o l’impatto con un aereo per provocare un autentico disastro ambientale.
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